Salve a tutti. Sono un turista del nord che si è da poco trasferito, con la famiglia, a Corigliano e più precisamente nella frazione di Fabrizio, per trascorrere due mesi meritati di vacanza al mare. Sono qui però per segnalare una questione incresciosa che riguarda l’inquinamento acustico che sarebbe (uso il condizionale dal momento che sarà documentato) perpetrato da un lido sito in viale della libertà, che per tutta la notte emana rumorosità acustiche tremende per l’orecchio umano, udibili anche a 5-6 chilometri di distanza
e che oltre a non consentire il fisiologico riposo, possono provocare danni anche per la ripetuta mancanza di sonno. Il comune dovrebbe tutelare, tramite le forze dell’ordine (polizia municipale, carabinieri ecc) la salute collettiva tramite il rispetto delle norme. Tali norme dovrebbero prevedere lo stop della musica dopo le 24, salvo ordinanze comunali che parrebbero esserci per questo e forse altri lidi da quanto mi riferiscono alcuni residenti. Tali ordinanze parlano della possibilità di emettere “musica moderata” dopo le 24. Visto che il comune se ne infischia altamente della salute collettiva e della tutela dell’ambiente tramite il contrasto dell’inquinamento acustico, giacchè nessuna forza dell’ordine presidia o diffida i locali a ridurre i decibel, da stasera, fino alla mia permanenza, dal momento che sono tecnico dell’audio, provvederò a videoregistrare luogo ed intensità della rumorosità, per orario di emissione, facendo una relazione finale che dovrà servire a dimostrare la completa inettitudine degli organi preposti al controllo affinchè si sappia che nel nostro territorio, ognuno fa quello che vuole secondo il principio che l’interesse privato è superiore a quello pubblico. Lo farò perché so che le regole non saranno rispettate e non verranno fatte rispettare dal comune e dalle forze dell’ordine. La relazione sarà inviata agli organi istituzionali sovra-comunali ed ai media affinchè prendano i dovuti provvedimenti perché, e molti non lo capiscono, si tratta di un fatto di estrema gravità.
Luigi