Sulla stampa dei giorni scorsi hanno campeggiato a lungo articoli, non sempre precisi e ben fatti, sul Concorso dei vini Arbereshe di Vaccarizzo Albanese, che quest’anno, nella sezione dei rossi, che poi è quella che conta, poiché i bianchi sono vini da femminucce, ha premiato ancora una volta le qualità vignaiuole di Pietro Godino,
il cui Pjuhur, un rosso tosto e pastoso, il cui nome, in arbereshe, significa polvere da sparo, è da tempo tra i rossi preferiti di questa fortunata rassegna enogastronomica, giunta alla sua XII edizione, che ogni anno mette di fronte i migliori produttori dell’Arberia.
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