Se ciò che leggo è vero, prendo atto che il disordine amministrativo, in municipio, la fa ancora da padrone e non solo, di fatto si è instaurata l’anarchia. La questione è sempre la stessa, il sindaco, persona perbene, è inadeguato, incapace e, ahimè, privo di autorevolezza. Anarchia perché qui, dentro e fuori dal municipio, ognuno fa ciò che vuole e, a parte qualcuno, moltissimi si sono purtroppo rassegnati.
La domanda è: in questa città, che dovrebbe essere tra le più importanti della regione, è possibile un governo normale? È possibile avere un sindaco che ci faccia essere orgogliosi di essere coriglianesi e che ci regali un po’di serenità?
Non credo affatto che chiunque aspiri alla carica di primo cittadino lo faccia per far scorrere graduatorie, favorire imprese o, peggio ancora, consentire ruberie di ogni genere, o semplicemente per avere il pennacchio, mentre tutto intorno è marcio. In questa Città c’è molta gente capace, giovani e meno giovani che possono dare il proprio contributo e mettersi al servizio della comunità senza chiedere niente, soltanto dimostrare che un cambiamento è possibile.
A proposito di giovani: attenzione a non farsi strumentalizzare! La politica non è più una scorciatoia, nè un mestiere, forse è un dovere, ma non trascuriamo nè lo studio, nè la possibilità di lavorare, diversamente il rischio di trovarsi fuori strada è molto elevato.
Contrariamente a quanto accaduto il 2013, alle prossime elezioni le offerte politiche non mancheranno. Probabilmente non ci saranno i partiti a dividere persone che hanno affinità, ma ci saranno ugualmente molti candidati e, come sempre, molti alla ricerca di “un posto al sole”. In quel momento ci giocheremo la sorte ed il futuro della comunità e se al momento del voto lasceremo a casa le piccole invidie, le simpatie o le antipatie, un contributo per il cambiamento lo daremo.
Tra i tanti candidati alla carica di sindaco ci sarà sicuramente chi è disposto a sacrificarsi per dare dignità ad un territorio che da troppi anni ormai è mortificato e se tanto mi da tanto, anche se non ha più la A112, io la mia scelta l’avrei già fatta, sicuro di fare cosa appropriata in un momento storico in cui il degrado morale, la mancanza di capacità, il menefreghismo ormai indisponente dell’attuale sindaco non è più tollerabile.
Cataldo Russo