Spett.le amministrazione Geraci, nelle mie semplici qualità di cittadina coriglianese, che paga le tasse e le paga pure tutte, avrei necessità di porVi alcune domande:
1) Chi ha autorizzato lo svolgimento del Motoraduno all’interno del quadrato Compagna?
2) In base a quali criteri viene concesso l’utilizzo della struttura?
Figlio di nessuno, ma con tanto orgoglio
Vi scrivo per manifestare la mia rabbia nei vostri confronti. State affossando una città già quasi distrutta e non siete riusciti a fare una sola cosa per i giovani del nostro territorio, io non ho nessuno come cognome o come genitori importanti e purtroppo non riesco più ad andare avanti. Mandate le tasse da pagare, ma anche per dei piccoli lavoretti o alle elezioni chiamate sempre gli stessi.
Giuseppe Geraci e il Silenzio dei Colpevoli
Sono diversi mesi, oramai, che le cronache cittadine delle quali apprendiamo attraverso le colonne dei quotidiani locali e del Blog sono intessute di vicende che definiremmo quantomeno “particolari”. Solo per citarne alcune, le presunte dichiarazioni del Segretario Comunale sulla Triade Prefettizia, il presunto giro di tangenti presso il locale cimitero, il bando per la raccolta dei rifiuti il quale, unitamente a molti altri e per un controvalore di milioni e milioni di euro, risulta essere ancora in proroga nonostante la presentazione in pompa magna, avvenuta 9 mesi fa, di un bando “fantasma”,
Motoraduno
Taekwondo, premiati a Roma giovanissimi atleti coriglianesi
INTERNATIONAL KIM & LIU’- ITALY OPEN 2016. Questo il nome della più grande gara europea interamente dedicata ai bambini dai 6 ai 10 anni, svoltasi nei giorni scorsi presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma. L’importante competizione, giunta alla sua undicesima edizione, ha registrato la partecipazione di oltre 1100 piccoli atleti, future promesse del taekwondo italiano.
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MATUTINUS di domenica 5 giugno 2016
Tra me e me … Vien voglia, a volte, di ritrarsi da tutto e scegliere un profilo più basso, impercettibile quasi, fino ad estraniarsi rispetto a politica ed impegno sociale di qualsivoglia natura. Il miserabile andazzo quotidiano, che allontana ogni meta e spegne la speranza, spesso suggerisce l’idea di un contesto, che, declinando, inesorabilmente muore.