Una incoraggiante risposta da parte dei cittadini di Corigliano Calabro, che hanno aderito, domenica 17 maggio, alla nostra raccolta firme indetta per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema così delicato e controverso quale quello della “legittima difesa”. Gli oramai innumerevoli, quanto quotidiani, fatti di microcriminalità stanno avendo ripercussioni forti su quello che è il problema della sicurezza pubblica,
tanto che, se fino a qualche anno fa parlare di legittima difesa armata era argomento da guerrafondai, oggi la gente pare sentirsi più al sicuro solo disponendo di un qualche strumento, seppure di carattere offensivo, atto a prevenire e a reprimere ogni minaccia a cose o persone nella propria abitazione.
Sul modello americano (ma anche degli stati più giustizialisti in questo ambito), dove la proprietà privata può essere difesa incondizionatamente, specie se la minaccia si espleta in maniera travisata, o di notte furtivamente, vogliamo che anche in Italia il Governo prenda posizione su questa proposta, modificando l’art. 52 del codice penale, rubricato, appunto “legittima difesa”, raccordandolo adeguatamente con quello previsto per le scriminanti, ossia l’art. 55 “eccesso colposo nelle cause di giustificazione”.
La difesa, per essere certa ed efficace, deve essere quanto più possibile legittima. E non ci riferiamo alla possibilità di andare in giro armati, come già detto.
Partiamo dal presupposto che in una società intrisa dalla delinquenza non si può e non si dovrebbe consentire agli aggressori di avere la meglio sulle vittime di furti e rapine in casa.
Di certo riponiamo fiducia sulle forza dell’ordine, ma, purtroppo, per le condizioni in cui si trovano ad operare, a volte, il loro intervento, per quanto tempestivo e diretto, non scongiura la gente dal pericolo di subire un grave danno.
Dopo la presentazione del gruppo “Noi Con Salvini Corigliano”, l’iniziativa dell’8 maggio con la quale abbiamo gridato a gran voce “No all’utero in affitto!”, e di recente, questa di domenica 17, siamo sempre più intenzionati e convinti di portare all’attenzione dell’opinione pubblica i temi sui quali Matteo Salvini sta incentrando la sua campagna elettorale, che lo vedrà, da qui a breve, scontrarsi con il Presidente Renzi e con le sue nefandezze.
Oramai dimentico di quella assurda proposta secessionistica di matrice Bossiana, Salvini, volto giovane e concreto della politica italiana, ha come prerogativa il risanamento dell’Italia da nord a sud, senza per questo abbandonare l’idea del principio autonomistico, che trova applicazione in uno Stato tanto moderno quanto efficace quale è la Svizzera.