Una sequela di furti d’automezzi meccanici ed agricoli. È quanto si starebbe registrando da qualche settimana in lungo e in largo nel vasto e disseminato territorio di Corigliano Calabro. Il sospetto, forte, è che possa essere tornata prepotentemente in azione la criminalità organizzata locale dedita alla ricettazione di motori e pezzi meccanici ma anche alle estorsioni attraverso il vecchio e ben collaudato metodo del “cavallo di ritorno”.
Ipotesi che insieme ad altre sono al vaglio, caso per caso, da parte dei carabinieri della Compagnia cittadina dove alcuni dei furti, i più clamorosi, sono stati denunciati da parte delle vittime.
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