Mi trovo, per caso, ad ascoltare, nella cappella ovattata d’una chiesa antica, il Parroco, che guida, discreto e sapiente, il ‘gruppo biblico’ della comunità parrocchiale. L’ora del vespro ed il contegno della piccola assemblea facilitano l’ascolto e persuadono all’attenzione. Si arriva al ‘peccato’. Quali sono i peccati più gravi? Una pausa silenziosa.
Ognuno, me compreso, scava nel cuore. Le vie del peccato son tante e fragile è, purtroppo, l’animo nostro. Poi, qualcuno, con garbo, affaccia il suo avviso. Ad un punto, una voce, flebile tanto come suono che da lontano arrivi: “la calunnia, perché la calunnia uccide”. Quella voce – la voce d’una Suora – scuote le coscienze e mette il sigillo all’incontro.