Schiavonea soffre. Il borgo marinaro è ogni giorno più insicuro e fuori controllo. Una situazione sempre più difficile da gestire, con le forze dell’ordine palesemente sottopotenziate ed impossibilitate a controllare adeguatamente la vasta zona. Non si contano gli episodi di microcriminalità.
In tantissimo posti l’illuminazione è insufficente e spesso i ladri colpiscono anche per bottini molto magri. Vetri di auto rotti per un giubbino, o un paio di occhiali di poco valore, per un borsellino con dentro pochi spicci. È buona norma cercare di parcheggiare in luoghi in vista o illuminati, per evitare spiacevoli sorprese. Una cittadina di Schiavonea non le manda a dire raccontando quanto accadutole nei giorni scorsi – “ non riesco a capire cosa possa spingere un ladro a colpire in modo cosi inutile. Mi è stato frantumato il vetro posteriore dell’auto per impossessarsi di un giubbino antipioggia ed un paio di astucci con dei colori. Roba di poco conto, cara solo a mia figlia. Pensi, si son portati via anche una confezione di sei bottiglie d’acqua appena comprata ed un pacco di biscotti tra l’altro cominciato. ” Vandali o ladri, il quadro resta desolante e da guerra tra poveri. In alcune zone, specie nelle ore serali, ci si imbatte in gente che fruga tra la spazzatura, barboni che riposano sulle panchine e prostitute in cerca di clienti. Decisamente con l’amaro in bocca un residente della zona vicina al porto – “ ormai siamo scoraggiati. La mattina è tutto un raccogliere, con guanti e sacchetti, preservativi, fazzoletti, ed a volte volte anche indumenti. La spiaggia di Schiavonea è diverntata una zona da mercato sessuale, senza un minimo di controllo o di risposta da parte delle istituzioni. Imbrattare le panchine, scaraventarle a terra, per non farci sedere sopra le donne di strada è stata solo un’idea malsana di qualche esasperato. Occorrerebbero più lampioni funzionanti e ronde frequenti.”