Lo spazio antistante l’ingresso dell’ospedale Guido Compagna nel caos più totale dalle 14 alle ore 8 del giorno successivo. E’ quanto ci viene segnalato da diversi utenti che spesse volte si sono trovati anche in grosse difficoltà nel raggiungere l’ingresso del pronto soccorso. In pratica succede questo. Da oltre un anno, per rispettare il piano di rientro nel settore sanità, le guardie giurate che si trovano all’ingresso dell’ospedale
e che controllano attraverso la sbarra chi deve entrare e chi no, prestano servizio dalle 8 alle 14, dopo questo orario alzano la sbarra e lo spazio antistante la struttura diventa una sorta di “zona franca” per i parcheggi. Parcheggiare è una necessità per chi deve recarsi nel nosocomio per le impellenze più disparate, però usare l’arbitrio e la prepotenza non è giusto, in quanto accade molto spesso che le macchine vengono parcheggiate anche li dove, buon senso vuole, non si devono lasciare, questo per evitare di creare pericolosi intralci. E’ il caso che si verifica con una certa frequenza davanti all’ingresso del pronto soccorso, molto spesso le ambulanze o le macchine di soccorso sono costrette a fare delle autentiche gimcane per giungere a destinazione, oppure far scendere l’ammalato prima dell’ingresso con tutte le conseguenze per la salute che ciò comporta. Siamo d’accordo che le spese nel settore sanitario devono essere ridotte, però è altresì necessario che si evitino scene pericolose e poco edificanti davanti all’ingresso del pronto soccorso. Eppure alle spalle dell’ospedale c’è un parcheggio abbastanza ampio dove poter andare a lasciare la macchina. Ma a parte ciò è il caso di rivolgere questa domanda al direttore sanitario del Compagna: si può lasciare incustodito l’ingresso della struttura ? non sarebbe il caso di interpellare il direttore generale dell’Asp di Cosenza facendo presente questa incresciosa situazione ? Ripetiamo il problema ci è stato sollevato con non poca amarezza da diversi cittadini, addirittura vi è stato il signor Armando che ci racconta cosa gli è successo l’altra sera: “Avevo mia moglie che ha avvertito un dolore, l’ho caricata in macchina e l’ho portata in pronto soccorso. Ma giunto nei pressi del pronto soccorso non sono riuscito ad arrivare fino all’ingresso perché c’era una macchina parcheggiata male che me lo impediva. A quel punto potete immaginare i problemi che ho avuto nel poter portare mia moglie dentro la struttura. Credo che lasciare libero l’ingresso del pronto soccorso – conclude Armando – sia proprio il minimo”. Vedremo se questa nostra denuncia sortirà qualcosa, di certo non è giusto continuare, da parte dei responsabili della struttura, ad ignorare questo problema.