Gentile Redazione, in ordine all’articolo apparso sul Blog di Corigliano Calabro, a firma di Giacinto De Pasquale, in data 26 c.m., ritengo necessario precisare quanto segue: – da parte dello scrivente non è mai stata inoltrata, alla data odierna, alcuna richiesta di NULLA OSTA al comune di Corigliano Calabro per eventuali mobilità verso altro Ente. Appare oltremodo agevole verificare tale circostanza in quanto, agli atti dell’Ufficio Protocollo comunale, non risulta alcuna istanza in tal senso;
– il comune di Barletta non ha bandito alcuna procedura di mobilità e, dunque, non vi è alcun “iter burocratico da completare riguardante la mobilità richiesta dall’ex comandante Greco” (!!!???);
– una più attenta lettura della richiesta di proroga Prot. n. 17811 del 22/3/2016 inoltrata dal Sindaco di Barletta al Sindaco di Corigliano Calabro (peraltro agevolmente consultabile sul sito istituzionale del comune di Corigliano Calabro in allegato alla delibera di GC n. 62 del 24/3/2016), assunta al Prot. n. 0015498 del 23/3/2016, avrebbe (di certo) evidenziato che la richiesta di che trattasi è finalizzata a richiedere la “prosecuzione del comando del dipendente fino al 31 maggio 2016 o un termine inferiore che norme di rango superiore potrebbero fissare, nelle more della conclusione della [rectius, delle] procedure di mobilità del personale riservato alle Province [attualmente] in corso“. Dunque, la procedura di mobilità a cui si fa riferimento non è certo quella del Comandante Greco, bensì quella che ha ad oggetto il personale delle Province, in esecuzione della legge Del Rio e del d.l. 78/2015 (!!!);
– priva di pregio, pertanto, risulta l’affermazione secondo cui “questi [l’odierno scrivente] già da tempo ha avanzato richiesta di mobilità tenuto conto del fatto che il suo paese di origine è Corato in provincia di Bari. Ma di cosa si parla? Ma quale domanda di mobilità? Ma di quale richiesta si parla? Forse il De Pasquale, dipendente comunale presso l’Avvocatura, è a conoscenza di notizie che sfuggono all’attenzione di chi scrive? E poi, non può non farsi rilevare che la città natale di chi scrive è Barletta e, dunque, anche un dato oggettivamente (e pacificamente) riscontrabile come il luogo di nascita viene riportato in modo erroneo (!!!);
– il decreto sindacale n. 21 del 31/12/2015 di conferimento dell’incarico di responsabile di settore con attribuzione di p.o. ai capi settore (tra cui lo scrivente, incaricato del settore tributi sino al 31/3/2016), per quanto concerne la posizione del Ten. Fiore, ha già scadenza 30/6/2016 e, dunque, non risulta necessaria alcuna proroga fino al 30/6/2016, contrariamente a quanto in modo erroneo è stato riportato dal De Pasquale;
– l’affermazione, in ultimo, secondo cui “(…) nel frattempo viene confermata la volontà dell’ex comandante Greco di non tornare più in città, tenuto conto del fatto che comunque avrebbe dovuto ricoprire altro incarico (…)” appare incongrua ed assolutamente fantasiosa. Al riguardo, infatti, preme sottolineare che presso il Tribunale di Castrovillari Sez. Lavoro pende ricorso avverso la rimozione/trasferimento dalle funzioni di Comandante del Corpo di P.M. (assunte a far data dal 03/11/2009 a seguito di procedura concorsuale ad evidenza pubblica), operata dall’attuale A.C.. Al riguardo, poi, sarebbe utile chiarire quali siano le fonti del cronista considerato che lo stesso risulta – rectius: risulterebbe, essere in possesso di informazioni che dovrebbero essere riservate, e mi riferisco alla nomina di un capo settore. Nell’articolo del De Pasquale, infatti, si riferisce che l’odierno scrivente avrebbe comunque dovuto ricoprire altro incarico nell’ambito della struttura comunale.
Alla luce di quanto sopra chiarito, chiedo cortesemente a codesta spettabile Redazione di voler rettificare il contenuto dell’articolo apparso sul Blog.
Con viva cordialità,
Dott. Luigi Greco