Nelle grandi città la gente comune si sposta con tram, bus, metro, piste ciclabili. Queste città le ritroviamo in delle classifiche, che noi meridionali sappiamo solo leggere ma non invidiare, sui principali quotidiani. Queste citate classifiche premiano in prima posizione la città più monumentale dove ognuno di noi sogna di vivere. Ecco sogna, ora svegliamoci e iniziamo a percorrere insieme un percorso di crescita, di educazione alla mobilità sostenibile anche nella città di Corigliano. La frequenza degli autobus, nella città di Corigliano Calabro, risulterebbe nelle citate classifiche fanalino di coda.
Nella vicina Rende, a circa 67 Km di distanza, la frequenza risulta essere molto più funzionale e i cittadini possono usufruire di un bus ogni 15 minuti. Si è vero, Rende è una cittadina universitaria, ma perché noi non possiamo rendere questa città più vivibile partendo proprio dai trasporti?
Io ho un’idea, tale rimarrebbe se questa non venisse considerata, e perché no anche modificata dalla nostra amministrazione.
Facendo riferimento al mio caso personale io spendo all’incirca 40 euro di carburante a settimana.
Mensile:
40×4= 160 euro
Annui
120×12=1920 euro
Io vorrei proporre di aumentare la frequenza dell’autobus ogni 15 minuti a fronte dei 30 minuti attuali di mattina e dei 60 del pomeriggio.
Ovviamente all’aumento della frequenza non corrisponde un aumento del titolo di viaggio, anzi una riduzione, perchè secondo la seguente equazione i
RICAVI= PREZZO DI VENDITA – COSTIx QUANTITA’.
Per avere gli stessi ricavi basta aumentare il valore della quantità dei titoli di viaggio venduti.
Si potrebbe creare un titolo a corsa singola, giornaliero, settimanale, mensile e annuo ad un modico costo da definire in sedi opportune.
Facendo un piccolo esempio:
Se il costo dell’abbonamento annuo a corsa libera verrebe a costare ad ogni famiglia circa 100 euro, in un nucleo famigliare di 4 persone il totale sarebbe 400 euro annui. Circa 1500 euro di risparmio annuo per ogni famiglia, che sicuramente getterà questo risparmio nella tela economica del consumo cittadino: aumentando così l’occupazione e il PIL territoriale. Al potenziamento del TPL non ho aggiunto l’eliminazione fisica di una probabile auto, che gioverebbe un bollo ed un’assicurazione in meno e quindi ancora altre 1000 euro circa di risparmio.
Sarebbe superfluo ricalcare che servirebbe un’autostazione, e collegare Ospedale, ferrovia, porto, centro comm.le e tante altre attrazioni presenti in città.
CORDIALITA’