Si acuisce la polemica tra il dirigente dei licei coriglianesi, Pietro Maradei, e l’esecutivo Geraci sulla vicenda della sospensione del servizio di trasporto degli alunni disabili delle scuole superiori. Infatti il dirigente ha diffuso il testo due lettere inviate in questi giorni, la prima indirizzata al sindaco e al presidente della regione Oliverio e l’altra al prefetto di Cosenza Tomao.
“A questo punto – afferma Maradei – acquisita la convergenza sulle posizione della scuola e dei genitori degli alunni, di associazioni di volontariato e di sindacati, e considerata la protervia con la quale il comune di Corigliano si è arroccato su posizioni anomale, ingiustificate e illegittime, non resta altro da fare che a seguito della diffida, investire anche organismi superiori dello Stato.” Infatti il dirigente lo scorso 17 febbraio ha diffidato il comune “a porre in essere con la massima urgenza tutte le azioni amministrative necessarie per garantire la fornitura dei servizi fondamentali richiesti. Nel caso in cui nei prossimi giorni questa grave situazione non verrà rimossa saremo costretti a rivolgerci alla magistratura”. La diffida in questione oltre alla firma di Maradei reca quelle della Cgil e dalle associazioni di volontariato Anffas, Unitalsi e Il Sorriso. Nella diffida si legge, tra l’altro, “che, nonostante i ripetuti contatti orali con l’assessore alla cultura del comune, le continue sollecitazioni, le reiterate richieste e nonostante tutte le azioni poste in essere nei giorni scorsi, a tutt’oggi non sono stati ancora predisposti i servizi per il trasporto degli alunni disabili frequentanti questo istituto scolastico, interrotti dal 7 gennaio 2016; che l’atteggiamento del comune di Corigliano è in netto contrasto con quanto affermato dalla sentenza n. 215/1987 della Corte costituzionale che, nel riformare la Legge 118/71 ha sancito il diritto al trasporto scolastico per le suole superiore; che, in estrema sintesi, i comuni (e quindi anche il comune di Corigliano Calabro) non possono in ogni caso tirarsi indietro, ma devono necessariamente attivare il servizio, salvo poi rivalersi sull’ente responsabile per il rimborso dei costi sostenuti”. Nella giornata di ieri il dirigente, attraverso un’altra lettera, ha informato della vicenda il Prefetto Tomao: “Non essendo, allo stato attuale, attivata alcuna iniziativa per rimuovere il problema, è stata inoltrata in data odierna una diffida al comune di Corigliano. Si invita pertanto la sv ad assumere eventuali provvedimenti del caso, sulla base delle vostre competenze”. Al momento è davvero difficile stabilire i futuri scenari della vicenda, di certo, comunque, lo stato di tensione tra scuole e comune è sicuramente alto.