Risale a poco meno di due anni fa, se la memoria non mi trae in inganno, che la città di Corigliano disse a gran voce che rimandava al mittente ogni ipotesi di utilizzo del porto, almeno il nostro, diversamente da ciò che è il motivo per cui nasce, cioè, quello di assistenza alle attività dedite alla pesca e al turismo. All’epoca ci opponemmo al bando della Regione Calabria che prevedeva l’imbarco giornaliero, nel locale porto, di 750 tonnellate di rifiuti dirette in Olanda.
Nei giorni scorsi, invece, abbiamo notato che una certa politica regionale, ha riproposto lo stesso refrain, cioè, l’intenzione di utilizzare nuovamente il porto per i motivi di stoccaggio di rifiuti, da trasportare in giro per l’universo mondo.
Come già dimostrato all’epoca, ribadiamo che questa è una scelta, che procurerà un grosso danno alle attività agricole, ittiche e turistiche del comprensorio e che prevede un enorme spreco di risorse. In quella occasione al governo della Regione vi erano le destre, con a capo Giuseppe Scopelliti, allora (PDL), e la cosa fu universalmente avversata, non è che, oggi che c’è al governo della Regione un tale Mario Oliverio (PD), votato da tutti i partiti di una pseudo sinistra e anche da un centro-destra, presenti nell’arco costituzionale, tranne Rifondazione Comunista, che com’è noto a tutti ha appoggiato la Lista L’Altra Calabria, capeggiata dal Prof. Mimmo Gattuso, e il M5S, la nostra posizione è cambiata rispetto ai deliberati dalla Giunta Regionale, in merito alla gestione dei rifiuti. Che sia chiaro e lo ribadiamo con forza noi di Rifondazione Comunista siamo contro ogni gestione sommaria e parziale della materia, comprese le soluzioni destinate solo a realizzare discariche e pericolosi mega-impianti, che servono solo ad alzare le tasse ai cittadini, per lo smaltimento. Decisioni assurde, osteggiate con forza da noi e dai meritori Comitati territoriali, che invocavamo ed invochiamo gestioni alternative e virtuose dei rifiuti.
Pertanto, confermiamo convinti il nostro No alla gestione orientata in senso privatistico delle politiche dei Servizi pubblici locali, quali acqua e rifiuti, voluta da larghe intese politiche e non, finalizzate a logiche liberiste ed a processi forzati di privatizzazioni, così come sancito in Costituzione e che l’attuale governo di centro-destra vorrebbe cambiare, ma sappiano che troverà orde di cittadini pronti a difenderla con un secco No, nella campagna referendaria ormai prossima. Il nostro intendo è quello di perseguire la tutela dei Beni Comuni e gli interessi collettivi, per ricostruire quel tessuto umanitario e sociale che ci permetta di vivere in armonia e nel rispetto dell’ambiente, che abbiamo la fortuna di calpestare. Un’Altra Corigliano in un’Altra Calabria è il nostro auspicio per il futuro.
Antonio Gorgoglione – Segretario cittadino PRC Corigliano