Una sanzione di 260 mila euro è stata comminata dal comune alla società Ecoross. La decisione dell’ente ausonico è sancita dalla determina n. 14 del 29 gennaio scorso del responsabile del settore manutentivo, Antonio Durante. Questa decisione, come è riportato tra l’altro nel corpo della determina comunale, è da mettere in relazione al mancato raggiungimento della percentuale programmata di raccolta differenziata.
In pratica secondo il responsabile del settore manutentivo, per come previsto dal capitolato d’appalto sottoscritto tra comune e Ecoross, che lo ricordiamo è la società che ha in gestione il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, nei tre anni del contratto la raccolta differenziata doveva aumentare del 10%, cosa che invece non è avvenuta. In virtù di ciò la sanzione maturata nei confronti della società rossanese è di 433 mila euro, ma in virtù di una serie di situazioni che spiegheremo si è abbassato fino a 260 mila euro. Perché da 433 mila euro si è scesi a 260 mila ? Perché da indagini esperite dal settore manutentivo sarebbe emerso che non tutta la colpa di questo mancato incremento nella raccolta differenziata è dipeso dalla operatività dell’Ecoross, bensì è dipeso anche dai problemi creati dalla regione Calabria, la quale non ha messo a disposizione del comune gli impianti per poter effettuare la differenziata. Così alla fine il settore manutentivo ha stabilito che la colpa dell’Ecoross per il mancato raggiungimento dell’obiettivo è del 60%, mentre il restate 40% è da attribuire alla regione. Ecco spiegato il motivo di una diminuzione della sanzione nei confronti della società di Rossano. Non avendo conoscenza di altro crediamo che questa sia la prima volta che il comune sanziona l’Ecoross, tutto ciò ovviamente in virtù del capitolato d’appalto che prevede l’irrogazione da parte dell’ente di sanzioni nei confronti della società che gestisce il servizio, nel momento in cui il comune verifica degli inadempimenti. Frattanto ricordiamo che si sta definendo il bando per la nuova gara d’appalto, ricordiamo che l’Ecoross fino al prossimo 30 giugno è in regime di prorogatio, in quanto il precedente incarico è scaduto da diversi mesi. Ed il bando sui rifiuti è al vaglio anche delle forze politiche, alcune delle quali nei giorni scorsi ha mosso delle critiche nei confronti dell’amministrazione Geraci su alcuni punti dello stesso. E’ un bando che, pare, non piacerebbe nemmeno ai lavoratori della stessa Ecoross, in quanto di fatto andrebbe a prevedere una diminuzione dell’orario di lavoro, con i conseguenti problemi che è facile immaginare.