Pur condividendo a grandi linee la decisione presa dell’assise comunale che si è espressa a favore della fusione tra i comuni di Corigliano e Rossano, credo sia opportuno fare delle riflessioni non dettate esclusivamente dal puro e semplice campanilismo.
Da sempre sono stato, nella veste di consigliere comunale, grande assertore della fusione dei due comuni pur se ultimamente il mio entusiasmo si è un po’ raffreddato da logiche politiche che potrebbero portare ad un impoverimento di una collettività rispetto ad un’altra. Già nel passato la città di Corigliano è stata privata di uffici ed enti pubblici oltre ad alcuni reparti ospedalieri perchè trasferiti nella vicina Rossano. Il passato spessa insegna a non commettere altri errori.
La fusione,per me, non dovrebbe essere circoscritta solo a Corigliano e Rossano, ma allargata ad altri comuni come Cassano , Crosia, per creare un centro di rilevenza strategico e politico della piana di Sibari.
Una necessità per il nostro territorio che necessità esclusivamente del consenso unanime del popolo.
E’ questa la mia risposta a quanto deciso dal consiglio comunale di Corigliano. Se fusione deve esserci è bene che a deciderlo,attarverso un referendum popolare, siano solo i cittadini
Un volto nuovo per Corigliano
Il consigliere comunale
Giorgio Aversente