Si tratterebbe di un caso di suicidio la morte di un bracciante agricolo di nazionalità rumena scoperta ieri mattina in una abitazione di via Berlino nella località Fabrizio di Corigliano. Il condizionale in casi del genere è d’obbligo tenuto conto che sono in corso le indagini condotte dal sostituto procuratore presso la procura di Castrovillari, Antonino Iannotta.
Il fatto di cronaca come detto si è verificato ieri mattina in una piccola abitazione di località Fabrizio, la moglie di M.C., 39 anni, bracciante agricolo rumeno, ha trovato il marito in una pozza di sangue con la gola squarciata ed un coltello da cucina vicino al corpo dell’uomo. E’ stata la stessa donna a chiedere soccorso, sul posto giungeva un’ambulanza del 118 e i carabinieri della locale compagnia, e i sanitari si rendevano conto che l’uomo era già morto. Pare che il rumeno soffrisse da tempo di turbe psichiche, tanto che era in cura presso i servizi sanitari coriglianesi. Il magistrato ha disposto per domani alle 12.30 l’esame autoptico della salma che attualmente si trova nell’obitorio dell’ospedale di Rossano.