La fusione dei due Comuni sarebbe un evento eccezionale per il territorio , tuttavia questo evento per vestire i panni dell’utile e dell’eccellente deve basarsi su un solido progetto politico di sviluppo del territorio e delle due comunità . Ad oggi nessuno parla dello sviluppo che avrà il territorio , nessuno dice quali sono i progetti che saranno realizzati a seguito della fusione dei due Comuni e quali vantaggi avranno i suoi cittadini , si parla solo di maggiori finanziamenti che potrebbero arrivare , si parla di una popolazione che raddoppia a seguito di una somma , ma oltre questo il nulla .
Il Sindaco di Corigliano a parlato di depuratore consortile e di Ospedale nuovo o unico intanto si continua a litigare sull’inutile e pericoloso spostamento di un reparto da un Ospedale all’altro . Nessuno parla di dare un impulso ad un più ampio ed utile utilizzo del porto , ad una ripartenza della centrale ENEL o ad una sua riconversione , nessuno parla di una riqualificazione del territorio , del rilancio dell’agricoltura e del turismo , al momento tutti dicono ci saranno più finanziamenti ma questo , visto i venti di crisi che spirano , sarà vero ? Non sarebbe il caso di riflettere seriamente su ciò che si sta per fare ? Non sarebbe il caso di dire ai cittadini cosa si vuole realizzare ?
Sarò pure monotono ma , a mio avviso , una prima e concreta opportunità di conurbazione è data dal lottare insieme per ottenere nel più breve tempo possibile l’inizio dei lavori per il nuovo Ospedale e nell’immediato chiedere all’Azienda Sanitaria Provinciale di non dar seguito al pensionamento del primario chirurgo dell’Ospedale di Corigliano in modo che questi , con le sue competenze e capacità organizzative , accompagni la fusione delle Chirurgie di Corigliano e Rossano garantendo ai cittadini un servizio di qualità . Quest’impegno potrebbe essere la prima e vera forma di conurbazione poiché tende a garantire ai cittadini di Corigliano e Rossano , e non solo , un diritto sancito dalla Costituzione ossia il diritto alla Salute .
Dott. Rocco Chiaro