Il coriglianese Alberto Laise è stato eletto alla unanimità tra i componenti il nuovo coordinamento provinciale di Sel (sinistra ecologia e libertà). Laise farà parte del coordinamento insieme a Fernando Pignataro, Giulia Clausi, Emma Caferro, Antonio Curcio, Antonio Astorino, Giuseppe Carrozza, Francesco Marsiglia e Giuseppe Fortunato. L’elezione è avvenuta al termine dell’assemblea cosentina di Sinistra ecologia e libertà che si è tenuta nei giorni scorsi nella sala degli stemmi della Provincia di Cosenza.
«La riunione – si legge in una nota del partito – è stata convocata dal presidente provinciale Fernando Pignataro, che ha introdotto i lavori segnalando le difficoltà che hanno attraversato il partito in provincia, ma anche la necessità di un rilancio dell’azione politica. Insomma, dopo mesi di silenzio e assenza di interlocuzione, Sel della provincia di Cosenza vuole ritornare ad essere protagonista del dibattito politico, attraverso una forte iniziativa sul territorio». Compito del Coordinamento sarà quello di guidare, si legge nella nota di Sel, «il partito verso la costruzione del nuovo soggetto politico, che governi la fase difficile, che affronti le questioni legate alle prossime elezioni amministrative che vede impegnati la città capoluogo e due realtà grandi come Rossano e Cassano Jonio, oltre a tantissimi comuni di dimensioni minori. Il dibattito – si legge ancora – è stato ricco di spunti, registrando un giudizio negativo sul governo regionale, nonostante alcuni segnali positivi, che ancora non ha impresso azioni di cambiamento e discontinuità, che si è appiattito su una compagine monocolore Pd tradendo lo spirito di coalizione che ha portato alla vittoria del centrosinistra e di cui Sel è stato sicuramente tra i protagonisti, sia per il risultato elettorale che per il fatto che ha consentito lo svolgimento delle primarie. Così come, anche per le prossime elezioni amministrative, fermo rimanendo la oramai conclamata chiusura al Pd a livello nazionale e l’affermazione del ruolo di opposizione al governo Renzi, il dibattito ha evidenziato l’impossibilità di un accordo con il Partito democratico a Cosenza e la volontà di ricercare soluzioni alternative, rappresentative di una sinistra che in città c’è e ha bisogno di misurarsi».