Il sindaco Geraci ha querelato Aldo Algieri, perché ritiene che in alcuni articoli di stampa, l’ultimo in ordine di tempo di qualche giorno fa, l’imprenditore ed ex vice sindaco della consiliatura Genova, avrebbe usato toni che lo hanno indotto a dare corso alla carta bollata. Ha ragione il sindaco ? Algieri ha esagerato nei suoi interventi sulla stampa ? Questo certamente non tocca a noi dirlo, perché per fare ciò ci sono le sedi preposte, anche perché il sindaco ha tutto il diritto di tutelare la propria immagine e quella del Comune, quello che invece noi vogliamo analizzare in questo intervento è l’aspetto politico della vicenda.
E’ inutile nascondere che Geraci e Algieri si conoscono bene, ma soprattutto entrambi conoscono il carattere dell’altro, infatti, non a caso nelle comunali del 2009 per contrastare il passo alla Straface si allearono in sede di ballottaggio, ma non riuscirono a cavare un ragno dal buco, Pasqualina era “troppo forte” e dovettero arrendersi. Ebbene nonostante questa conoscenza abbastanza stretta, Geraci stanco degli strali di Algieri decide che è giunto il momento di dire basta e di far prendere in mano la situazione ai legali. Eppure lo stesso giorno che Geraci querela Algieri fa diffondere il testo di un comunicato dove difende a spada tratta l’operato del Comune, suo e dei suoi collaboratori sostenendo, tra l’altro, che il Comune è una casa di vetro, invitando anzi le forze dell’ordine a recarsi a palazzo Garopoli per controllare gli atti prodotti da questa amministrazione. Ripetiamo, può darsi che Algieri abbia esagerato ma su questo si pronuncerà la Magistratura, però in politica certe faccende si risolvono con i metodi della politica e non con la carta bollata, perché, altrimenti, tutto diventa maledettamente difficile, ed il già scarno e desertico dibattito politico alla fine finisce con lo sparire definitivamente. Francamente siamo rimasti sorpresi dalla decisione fatta da Geraci, perché quello del 1993 o del 1997, ne siamo più che convinti, avrebbe dato libero sfogo alla difesa politica non pensandoci nemmeno lontanamente alla carta bollata, però oggi ha deciso questa inversione di tendenza, segno dei tempi. Vogliamo augurarci che quello di ieri sia, per il sindaco, un incidente di percorso, un eccesso di rabbia nei confronti degli scritti di Algieri, ma che da domani sia dia libero sfogo al sano e costruttivo scontro politico, altrimenti questa Città, già di per se in crisi di valori, finirà per morire di inedia.