Ogni popolo ha il governo che si merita lo scriveva Aristotele 2500 anni fa. Indegnamente l’ho ripreso io in risposta all’ intervento del prof. Ferrari. Evidentemente, 2500 anni fa, il pensiero era più libero e meno asservito di adesso. Egregio sig. Cataldo Russo, nei suoi scritti, noto che si continua a parlare di niente, solo demagogia e populismo, ma niente fatti concreti. Se paragoniamo il paese ad un corpo umano dove le cellule umane sono equiparate ai cittadini, si capisce immediatamente che se i cittadini sono in opposizione al funzionamento lineare della vita del paese, niente va per il verso giusto.
Nel corpo umano ogni cellula ha la sua funzione, ci sono quelle adibite ai muscoli, alle ossa , agli organi vitali e anche quelle adibite ai sensi e ai piaceri. Se queste cellule funzionano tutte in maniera perfetta, il corpo umano è di quelli che, come si dice, gode di ottima salute. Se una cellula malfunziona e infetta le altre, anche il corpo umano ne risente e a seconda del malfunzionamento si hanno vari malanni fino ad arrivare alle estreme conseguenze. Analogamente in un qualsiasi paese, se ogni cittadino, ha senso civico, rispetta le regole della convivenza civile, fa scelte che non danneggi altri cittadini per avere il proprio tornaconto, il suddetto paese si considera un paese civile. Possiamo annoverare Corigliano tra i paesi civili? I cittadini coriglianesi hanno distrutto il territorio riempiendolo di case abusive, politicamente, individualmente, scelgono il politico che gli fa i favori e mai quello che fa rispettare le regole, hanno il rispetto pari a zero per tutto quello che è pubblico, sia per la cultura che per l’ informazione hanno interessi pari a zero. Un capitano coraggioso farebbe la fine di tutti gli altri, proprio perché questo è un paese che non ha bisogno ne di sceriffi e ne di uomini soli al comando, in genere nessun paese ne avrebbe bisogno, ma per Corigliano soprattutto , sarebbe deleterio. Questo è un paese dove si bruciano le macchine ai sindacalisti e a parte lo sdegno di facciata di alcuni, non gliene fotte una fava a nessuno. Questo è un paese dove ancora i due o tre personaggi che continuano a parlare di politica lo fatto litigando su comunismo e fascismo. Questo è un paese dove se hai i soldi e hai una salute cagionevole, vai a curarti fuori, altrimenti resti malato. Questo è un paese che non conosce il lavoro d’ insieme per avere un vantaggio collettivo, insomma è un paese con “ cellule malate” che potrebbero portare alla fine del paese stesso. L’ho già detto più di una volta, Corigliano ha bisogno di un seme di vita nuova che insegni cosa sia vivere in armonia per avere un paese in “ ottima salute”. Occorrono tante persone che si mettano insieme e sappiano cosa vogliono fare per l’ economia, l’ ambiente, il sociale, la cultura e l’ informazione. Forse fra qualche generazione può darsi che qualcosa di nuovo e bello possa sorgere. Chi propone capitani coraggiosi o uomini soli al comando, accompagnati da editti demagogici e populisti, non hanno nessuna volontà di cambiare.
Mario