È stato un bel 2015 per i soliti noti della città. In particolare per:
il Segretario Comunale di Corigliano Calabro, che nonostante i vari richiami dei media (l’opposizione non esiste) non ha ancora inteso restituire alcune somme indebitamente percepite. Lui può!
Può al punto tale da definire mafiosi i commissari antimafia che hanno gestito una fase amministrativa della nostra città.
Con la sua squadretta composta da dirigenti comunali, di cui è controllore e controllato, gestisce la politica locale alla faccia di consiglieri comunali, assessori e Sindaco. Davvero un buon 2015. Infatti, ancora è al suo posto.
Un buon 2015 è stato per il grande “consigliore politico”, ovvero l’assessore alla Pubblica istruzione, il quale millanta che Corigliano è stata nel 2015, e lo sarà anche nel 2016, patria culturale dello Jonio, dimenticando di parlare, a proposito della messa in sicurezza delle scuole (vedi crollo cornicione scuola Schiavonea) delle circolari diramate ai dirigenti scolastici nelle quali comunica: “arrangiatevi, non ho soldi, è colpa dello Stato”. Bravo assessore. Un classico!
Un buon 2015 per l’assessore dimissionario all’Urbanistica che, avendo capito l’andazzo, ha preferito, a mio avviso, dimettersi; mentre l’attuale non riesce a risolvere i problemi scaricando le responsabilità sul responsabile dell’Urbanistica la quale, a sua volta, riceve denunce ed esposti che sono all’esame degli organi competenti.
Caro assessore, vestiti di autorità oppure dimettiti.
La città è bloccata, gli imprenditori hanno paura di investire se non quelli che rientrano nelle grazie di alcuni funzionari.
La responsabile del settore urbanistico a chi vuole, e contro il parere di organi sovra comunali, rilascia, stranamente, permessi e autorizzazioni grazie anche al parere dell’Avvocatura comunale diventata consulta nazionale.
Alla faccia della legalità.
Per questo lavorano pochi ma intoccabili, a scapito della disoccupazione dilagante e delle 200 abitazioni costruite in zone vietate e altamente pericolose.
Un buon 2015 anche per le Banche della nostra città. Nove imprenditori su dieci che hanno fatto causa per anatocismo hanno denunciato le stesse per usura. Tutto ciò ha causato la chiusura di molte aziende con conseguenti perdite di posti di lavoro.
Uno speranzoso 2015 ha già trascorso chi attende lo scorrimento della graduatoria per il posto di comandante dei vigili. Chi sarà? Staremo a vedere!
Un ottimo 2015 per l’Ecoross. Per il servizio che fornisce alla città, è riuscita con opere di persuasione ad ottenere proroghe su proroghe eliminando così la concorrenza.
Un grande 2015 è stato per il Sindaco, indagato per disastro ambientale, contrario al transito degli sbarchi dei profughi, agli extracomunitari che in questo periodo lavorano duro dimenticando però il business familiare.
Vuole ed invita a dimenticare che il consiglio comunale della nostra città è stato sciolto per infiltrazione mafiosa; se davvero vuole questo, il Sindaco usi la trasparenza e mostri le comunicazioni fatte dalla Ragioneria di Stato nel recuperare un milione di euro versati indebitamente ad alcuni dirigenti comunali.
La legalità nel nostro comune è moneta fuori uso.
La città è bloccata, i cittadini allo stremo manifestano sotto il Municipio e il Sindaco risponde “è colpa dello Stato, è colpa della Regione”.
Mentre la gente è ridotta alla povertà, lui percepisce ben tre stipendi ed aumenta le tasse.
Auguro un buon 2016 alle forze dell’ordine che ci aiutino a capire costa sta succedendo in città.
Un augurio alle persone perbene e oneste, che sono tante, con la speranza che si indignino e partecipino alla vita pubblica della città. Agli imprenditori che vogliono e credono ancora di investire in questa città.
Non auguro un buon 2016 ai soliti noti che hanno distrutto e continuano a distruggere questo paese. Affido loro al proprio destino…
Aldo Algieri{jcomments off}