Ieri 6 gennaio il piccolo paese di Corigliano ha festeggiato alla grande la chiusura di queste festività natalizie.
La giornata di prima mattina non era delle migliori, a causa di un piccolo temporale che rischiava di rovinare il progetto organizzato dalla Pro Loco in pochissimi giorni.
Quest’ultimo consisteva nel portare un po’ di armonia a Corigliano paese, animando le strada di via Roma con delle signore travestite da befane che distribuivano doni ai bambini, scortarti dalle moto dei Cavalieri.
Ma il programma cambiò radicalmente una volta giunti alla Piazza Del Popolo. Con l’aiuto della Croce Rossa, alcune volontarie si travestirono in fretta da befane e sotto gli occhi stupiti e meravigliati dei bambini iniziarono a festeggiare assieme a loro. Esse elargirono giocattoli e calze piene di dolci.
Una volta terminata la ‘‘distribuzione’’ un’improvvisa idea fu quella di andare all’ospedale per far trascorrere diversamente la giornata dei bambini presenti nell’edificio. Si avviarono da Piazza Del Popolo, camminando a piedi lungo le strade, fino all’ospedale. Una volta arrivati lì andarono nel reparto dei bambini e dei neonati. La felicità sui loro volti era indescrivibile, un misto tra felicità, gioia e tutti gli stati d’animo più positivi che esistano.
Chissà come ci si sente a essere la causa dei loro sorrisi. Questo può dircelo solo l’artefice di tutto questo, il presidente della Pro Loco, Domenico Terenzio. Alla domanda ‘‘da dove nasce l’idea di questa giornata? Ma soprattutto, perché organizzare questi eventi proprio al centro storico… ormai definito da molti un cumolo di macerie… perché non organizzarlo al parco o lungo via Nazionale che sono luoghi maggiormente frequentati?’’ Lui risponde brevemente con queste semplici parole: ‘‘L’idea nasce dal fatto che il nostro centro storico, come ormai si sa, è abbandonato da tutti. Allora quale migliore occasione per farlo rivivere con l’arrivo della befana, la quale doveva essere in moto, ma il tempo non c’è stato amico; ma comunque noi abbiamo proseguito lo stesso.’’
Ricordando che lui è anche colui che ha permesso l’esposizione dei presepi lungo via Roma, ridando vita al passato del nostro paese. Una domanda sorge spontanea a tutti che gli abbiamo posto durante l’intervista: ‘‘perché fai tutto questo per il centro storico? Cosa ci guadagni?’’ La risposta non tarò ad arrivare: ‘‘Cosa ci guadagno vuoi dire? Che ci rimetto e lo faccio perché io parlo poco ma faccio i fatti a differenza della maggioranza della gente perché amo Corigliano, amo i luoghi dove sono nato, cresciuto e amo le tradizioni, le usanze e tutto quello che mi ricorda la mia infanzia.’’
Ora è tutto più chiaro. Quest’uomo dà l’anima per il suo paese, per far sì che il suo folclore non sfiorisca e non ci abbandoni mai. Un uomo da cui prendere esempio. Un uomo che c’insegna a non lasciare il nostro paese in balia di se stesso e ci fa capire che non dobbiamo lasciare Corigliano da solo ma, piuttosto, cercare di portarlo avanti per la gioia di tutti i suoi abitanti e dei prossimi che verranno.
Ylenia Mezzotero