E’ tornato agli arresti domiciliari Antonio Bomparola, coriglianese di 68 anni, arrestato lo scorso 23 novembre perché aveva ferito il figlio al basso ventre con un cacciavite al culmine dell’ennesima lite. Bomparola, difeso dall’avv. Francesco Sammarro, subito dopo il fatto era stato posto ai domiciliari, ma qualche giorno dopo il giudice ne aveva disposto il trasferimento in carcere.
A quest’ultimo provvedimento si è opposto l’avv. Sammarro, da qui la decisione, lunedì scorso, del tribunale della libertà, che ha posto il pensionato di nuovo agli arresti domiciliari. Ricordiamo che il fatto di cronaca per il quale Antonio Bomparola è agli arresti domiciliari si è consumato domenica 23 novembre scorso poco dopo le 21 in un appartamento di Corigliano Scalo nel popoloso quartiere Gallo D’Oro. Era una tranquilla domenica sera allorquando i vicini di casa hanno sentito provenire dall’appartamento abitato dalla famiglia Bomparola grida per una discussione sempre più aspra tra padre e figlio, è poi delle urla di aiuto. Immediatamente sono stati allertati i carabinieri che a loro volta hanno fatto intervenire sul posto un’ambulanza del 118. Secondo quanto riferirono allora i carabinieri Antonio Bomparola, all’interno del condominio dove è ubicata la propria abitazione, dopo l’ennesimo litigio con il figlio 42enne, quest’ultimo operaio, coniugato e incensurato, lo colpiva al basso ventre con un cacciavite, rimanendo ferito.
Giacinto De Pasquale