Il Comune deve recuperare fior di euro intascati dai propri dipendenti ma elargisce loro “premi”
Con la Determinazione n. 85 del 30 maggio 2014, il Settore Economico-Finanziario del Comune di Corigliano Calabro costituiva il “Fondo delle risorse decentrate dell’anno 2013”, alla cui pagina 2 si faceva espresso riferimento alla «Comunicazione ricevuta dall’Ispettorato Generale di Finanza, Ministero dell’Economia e delle Finanze – RGS – Prot. 21731 del 13/03/2014, avente ad oggetto la verifica amministrativo-contabile al Comune di Corigliano Calabro», nella quale venivano evidenziate «gravi violazioni delle norme riguardanti la contrattazione collettiva decentrata”; rilievi che allo stato attuale risultano non superati».
E, ancora: «Visto l’art. 4 del D.L. 6 marzo 2014, n.16 – Misure conseguenti al mancato rispetto di vincoli finanziari posti alla contrattazione integrativa e all’utilizzo dei relativi fondi, il quale recita testualmente “le regioni e gli enti locali che non hanno rispettato i vincoli finanziari posti alla contrattazione collettiva integrativa sono obbligati a recuperare integralmente, a valere sulle risorse finanziarie a questa destinate, rispettivamente al personale dirigenziale e non dirigenziale, le somme indebitamente erogate mediante il graduale riassorbimento delle stesse, con quote annuali e per un numero massimo di annualità corrispondente a quelle in cui si è verificato il superamento di tali vincoli».
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