Nel corso di alcune trasmissioni televisive avrebbero detto che l’allora assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Curia, sarebbe stato arrestato perché al centro di un caso di truffa, così il tribunale di Castrovillari, li ha condannati per il reato di diffamazione. Si tratta del noto imprenditore coriglianese, nonché consigliere comunale indipendente, Giorgio Aversente e del giornalista Giuseppe Mazzicone nella qualità di direttore responsabile dell’emittente televisiva coriglianese Tele A1.
I fatti che sono stati al centro del processo celebratosi nella città del Pollino si sono verificati tra i mesi di settembre e ottobre del 2010 in alcune puntate della trasmissione settimanale “Interrabang” irradiata il venerdì sera in diretta dalla emittente locale coriglianese Tele A1. Secondo quanto è stato appurato dall’accusa, tesi che poi è stata ritenuta valida dai giudici, il consigliere comunale e imprenditore Giorgio Aversente e Giuseppe Mazzicone che era il conduttore della trasmissione, avrebbero diffamato Giuseppe Curia che all’epoca dei fatti era assessore ai lavori pubblici nella giunta presieduta dal sindaco Pasqualina Straface. Nel processo l’ex assessore, assistito dagli avvocati Antonio Pucci e Maria Sammarro, si era costituito parte civile chiedendo la condanna degli imputati ed il risarcimento dei danni. Il tribunale di Castrovillari ha condannato Aversente e Mazzicone, perché durante le trasmissioni televisive citate, secondo la pubblica accusa, sarebbero state imputate al Curia ipotesi di truffa prospettando anche un imminente arresto. Il tribunale ha anche condannato gli imputati Aversente e Mazzicone al ristoro dei danni da quantificare in separato giudizio civile, oltre al pagamento delle spese processuali.
Giacinto De Pasquale