Per un attimo dimentichiamo la grave situazione della TARI. Purtroppo non è l’unica e nemmeno l’ultima delle criticità che vive, quotidianamente, la nostra città. Su ciò che si poteva fare e non è stato fatto soprassediamo. Ed anche il cercare di ragionare sul futuro, su quello che c’è da fare, sembra complicato rispetto a chi da costantemente l’idea di non voler agire, di preferire l’ignavia.
Però ci sono situazioni che, volenti o nolenti, prima o poi arrivano e mostrano tutta la loro gravità indipendentemente dalla nostra volontà. Una di queste è la stagione estiva.
Da anni il nostro Comune si dimostra disinteressato – eufemismo – rispetto alle esigenze di chi opera nel settore del turismo e della ricezione alberghiera. Pochi e mal riposti investimenti, zero dialogo con gli operatori, scarsa conoscenza delle norme sulla materia, nessuna agevolazione. Esempio lampante la scelta sul come spendere il denaro raccolto dalla tassa di soggiorno: doveva essere un atto condiviso con gli operatori turistici invece è stato unilateralmente deciso dall’Amministrazione per iniziative che poco hanno a che fare con il turismo.
A tutto questo si aggiunge la rimozione, più di un mese addietro, dell’Assessore al ramo con ragioni che lasciano perplessi: la si accusava – probabilmente a ragione – di aver prodotto scarsi risultati. Bene…Allora perché si è atteso un biennio?
Oggi ci chiediamo, visto che in tutte le città che hanno interessi nel turismo, crediamo che Corigliano sia tra queste, è in questo periodo che si prepara e presenta il calendario estivo, perché ancora non si è proceduto alla nomina del nuovo assessore? Esistono fibrillazioni in Giunta o nella maggioranza che sconsigliano tale atto?
Comuni come Vasto, Gallipoli, Civitanova Marche, tanto per citare città delle dimensioni simili alla nostra, stanno già presentando i nuovi progetti e chiudendo i contratti per il cartellone estivo. E’ in questo periodo che si dovrebbe preparare il terreno per poter presentare per tempo un prodotto valido e competitivo ai possibili clienti. Pensiamo che, alla città ed a chi lavora con sacrificio nel settore, possa essere almeno concessa una figura con cui discutere e provare a dialogare.
Piccola nota a margine: ad oggi, con il “dimissionamento” della Ceo, la Giunta risulta non rispettosa della parità di genere. Siamo sicuri che avrete la sensibilità necessaria a risolvere almeno questo aspetto amministrativo.
Circoli SEL e PSI Corigliano Calabro