La Storia di una Comunità , prima di commentarla, bisogna averla praticata, o quanto meno, studiata. Altrimenti si pecca di ignoranza, o di malafede. Il sig. portavoce Montesanto, che evidentemente non conosce la Città che lo ospita (e lo paga!), dovrebbe sapere che, se nel passato si sono prodotti danni, questi appartengono per lo più a Geraci e al centrodestra, non fosse altro che per la maggiore permanenza al governo della nostra Città, da venti anni a questa parte.
Una veloce cronistoria: Geraci è stato eletto sindaco il 1993, rieletto il 1997 (fino al 2001). Il Centrosinistra ha governato dal 2001 al 2006, poi, (e fino al 2009), a seguito dei tanti ricorsi del centrodestra (con Geraci in prima linea) si sono alternati commissariamenti e circa un anno di governo De Rosis. Nel 2009 ha vinto il centrodestra del duo Straface-Dima, che ha determinato due anni di commissariamento per infiltrazione mafiosa. E quel che è rimasto del duo (Dima) ha contribuito nel 2013 ad eleggere Geraci. Quindi, se il portavoce sa far di conto un po’ meglio di come conosce la storia di cui vuole parlare, si rende conto che il centrodestra è stato, ed è, il vero danno per Corigliano, avendo governato per undici anni e prodotto commissariamenti per altri tre anni.
PSI e SEL hanno avuto il merito di contestare a Geraci e alla sua Giunta, la loro incapacità a governare. Dal 2013 PSI e SEL invitano Geraci ad avviare un serio progetto di differenziazione dei rifiuti, in modo da ridurre l’impatto ambientale e la gravosità dei costi a carico dei Cittadini.
Certo, ci spiace constatare che il portavoce dell’Amministrazione Comunale, con linguaggio per niente istituzionale, usi i soldi della Comunità Coriglianese, da cui viene pagato, per prendere in giro i Coriglianesi stessi, e per tentare di raccontarci frottole, come quella che vedrebbe “l’Esecutivo Geraci impegnato a trovare soluzioni”.
In solo metà del suo terzo mandato, Geraci ha impoverito le Famiglie e le Imprese Cittadine, con tributi e tassazioni inverosimili: ha tolto tutte le agevolazioni tributarie volute dal Centrosinistra (tassa sui rifiuti al 50% per Anziani ed Esercizi Commerciali del Centro Storico, voluta dall’Amministrazione De Rosis, di cui ci siamo onorati di far parte), ha raddoppiato la tassa sui rifiuti, ha imposto la TASI (tassa sui servizi indivisibili), gravante sulle prime case, con la percentuale più alta prevista dalla legge, il 3,3 per mille. Ha confermato l’IMU alla massima percentuale, 10,6 per mille, e l’addizionale comunale IRPEF all’1,1%. A qual pro? I servizi ai Cittadini, quando esistenti, sono ai minimi storici. Il Comune spenderà quest’anno circa 7 milioni di euro per il (cattivo) servizio di gestione dei rifiuti. Per non parlare delle inefficienze di strade, marciapiedi, pubblica illuminazione, che neanche le più ardite menzogne del bravo portavoce riuscirebbero a nascondere. Negli ultimi due anni e mezzo, neanche i nostri poveri Morti hanno potuto riposare in pace: il portavoce ricorderà che persino il TG3 Calabria, a febbraio scorso, ha documentato l’immonda vergogna delle 60 bare in attesa di tumulazione.
L’immemore portavoce non ricorda nemmeno che i costi di discarica sono stati aumentati a marzo 2014 dal sodale di Geraci, l’allora Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti.
Delle tante inesattezze, forse dovute solo a scarsa memoria, del bravo portavoce, cogliamo però un messaggio positivo: parrebbe che, a suo dire, l’Esecutivo Geraci sia disponibile all’ascolto, per discutere dei danni da esso stesso prodotti. Ne prendiamo atto. Intanto per l’implicita ammissione di responsabilità, e quindi perché anche il portavoce è costretto ad ammettere che il solo Geraci, la sola sua Giunta, la sola sua Maggioranza, sono incapaci a trovare giuste soluzioni. Noi gli riproponiamo d’intraprendere i percorsi che da molti mesi, immodestamente, suggeriamo a Geraci: raccolta differenziata spinta, controlli sugli appalti, assessori più competenti, e tanto altro ancora, che lo smemorato portavoce potrà trovare nella raccolta dei comunicati stampa da noi prodotti negli ultimi trenta mesi.
Un’ultima cosa ci sia consentita, che il poco avveduto portavoce potrà riferire al suo committente: PSI e SEL, congiuntamente, valuteranno l’opportunità di promuovere una azione di risarcimento danni collettiva nei confronti dell’Amministrazione Comunale, che non ha voluto, o saputo, avviare un serio progetto di raccolta differenziata, peraltro imposta per legge, obbligando oggi le Famiglie e le Imprese Coriglianesi a un salasso senza precedenti, pur vivendo in una Città purtroppo sporca e indecorosa.
PSI Corigliano
SEL Corigliano