Le slot machine sono uno dei giochi simbolo del mondo del gambling, o gioco d’azzardo che dir si voglia. Infatti sono proprio esse a guidare il mercato dei giochi pubblici italiani sia in termini di fatturato, sia di giocatori attivi. Dal momento della loro invenzione nel lontano 1887, sono state sempre presenti nei casinò di tutto il mondo e negli ultimi anni hanno invaso la rete grazie agli investimenti effettuati dalle aziende operanti nel settore, che hanno deciso di investire sull’online per ampliare il numero degli utenti. L’ultima azienda in ordine di tempo è stata l’inglese 32Red, che ha apportato nel mercato italiano delle innovazioni tecnologiche come un piattaforma web based Html5 e diversi titoli arcade in cui la gamification delle slot ha raggiunto livelli altissimi. Le slot machine online di 32Red hanno come protagonisti assoluti personaggi dei comics e del cinema come Tomb Raider, Hitman, Hellboy, Ho Ho Ho, Immortal Romance e 5 Reel Drive, elementi indispensabili per incrementare l’engagment degli utenti.
Ma quale il profilo medio dell’italiano che gioca alle slot machine? Le fasce d’età più colpite da tale mania sono quelle tra 25 e 34 anni e quella dai 55 in su. Ma il gioco è comunque apprezzato indistintamente da tutte le generazioni. La regione dove si gioca di più è la Lombardia, seguita da Lazio e Campania. A chiudere la top ten troviamo proprio la nostra Calabria. Nel 2014, la spesa media in slot machine dei calabresi è stata di 210 euro per giocatore, dato che conferma il forte radicamento del gioco nel nostro territorio. Tra i giocatori più incalliti annoveriamo la fascia dei pensionati over 65, che secondo un’indagine compiuta da Fipac Confesercenti dovrebbero aggirarsi intorno alle 400mila unità. Questo è favorito dal buon numero di sale scommesse, ma anche dalla presenza delle slot machine in numerosi bar. Non solo slot machine che da bar.
Anche un regione relativamente piccola come la Calabria non è rimasta immune dalla diffusione del gambling online. Nella versione virtuale, i giocatori calabresi sono rimasti ammaliati dalla comodità di giocare quando e dove si vuole, dall’ampia gamma di opzioni offerte dalle piattaforme legalizzate AAMS e da una maggiore possibilità di vincita con una puntata relativamente bassa. A ciò si aggiunge il successo di quella che possiamo definire una nuova costola del fenomeno del gioco d’azzardo: i social casinò games, ossia i giochi da casinò legati ai sociali network come Facebook. Un settore in grandissima crescita, che ha come caratteristica principale il fatto che non si gioca con soldi reali ma tramite una moneta virtuale. Questo ovviamente ha come conseguenza il poter giocare gratuitamente e senza il timore di incorrere in gravi perdite economiche.
Casinò, sale giochi, bar, gambling online e social casinò games: tutte facce della stessa medaglia, tutti aspetti diversi ma uguali dello stesso fenomeno, tutti gaming che ci permettono e consentono di dire che la Calabria è sempre più una terra per giocatori. Ormai di Las Vegas ce ne sono un po’ ovunque. Anche dove, forse, non avresti mai immaginato e pensato.