Lo scorso 4 dicembre, i Rappresentanti di PD, PSI, SEL, della Camera del Lavoro e i Consiglieri Comunali di Centrosinistra di Corigliano, si sono riuniti per valutare congiuntamente la grave situazione venutasi a determinare a seguito degli sconsiderati aumenti della tassa sui rifiuti (TARI), imposti da Geraci e dalla sua maggioranza ai Cittadini e alle Imprese Coriglianesi. Il dibattito, ampio e partecipato, ha prodotto un documento unitario.
In premessa, i Partiti del Centrosinistra hanno fatto un’ampia disamina sul pesante impatto che l’Amministrazione Comunale a guida Geraci ha prodotto sulle tasche dei Coriglianesi. “Solo nei prossimi tre mesi, tra dicembre e febbraio, ogni Famiglia sarà chiamata a sborsare mediamente, tra TASI, TARI e IMU, circa 1.000 euro; che, aggiunti anche ai canoni idrici e all’addizionale comunale IRPEF, già pagati nel corso dell’anno,determinano un esborso importante, pari a circa l’8 – 10% del reddito netto annuo di una Famiglia-tipo. In soli due anni e mezzo di mandato, Geraci ha aumentato già tre volte la tassa sui rifiuti, che dal 2013 ad oggi è quasi raddoppiata. Inoltre, Geraci non solo non ha previsto nessuna agevolazione per le fasce sociali più deboli, ma addirittura già lo scorso anno ha eliminato alcune riduzioni introdotte dal Centrosinistra: è il caso della riduzione al 50% della tassa sui rifiuti per i Pensionati ultrasettantacinquenni e per tutti gli esercizi commerciali del Centro Storico, come anche l’abbattimento del 30% per la tassa sui rifiuti per le seconde case; tali agevolazioni, volute dall’Amministrazione Comunale De Rosis nel 2008, hanno resistito al successivo commissariamento e anche a un’altra Giunta di destra, a guida Straface, nonché ai due anni di commissariamento antimafia, ma sono miseramente crollati sotto i colpi di Geraci, al suo primo bilancio preventivo, nel 2014. L’eccessivo prelievo comunale, che grava sugli immobili, ha altresì contribuito pesantemente al forte depauperamento del patrimonio edilizio privato.
Ma anche le Imprese risultano gravemente colpite dalle penalizzanti politiche finanziarie di Geraci: gli Imprenditori, infatti, si sono visti recapitare bollette TARI che in alcuni casi superano anche il 50% di aumento.
Da mesi, il Centrosinistra sta indicando a Geraci un percorso virtuoso, che consentirebbe di ridurre la TARI: la raccolta differenziata. A marzo 2014, prima delle dimissioni, l’allora Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, imponeva ai Comuni Calabresi un aumento del 70% dei costi di discarica. L’obiettivo era chiaro: disincentivare i Comuni a sversare tutti i rifiuti nelle discariche, e stimolare la raccolta differenziata. Questa, con l’ultimo governo a guida Centrosinistra, nel 2008, era arrivata al 27%. Dopo sei lunghi anni di governi di destra e commissariali, nel 2014 la raccolta differenziata è scesa al 13%! Negli ultimi due anni, Geraci e la sua Giunta nulla hanno fatto per stimolare la differenziazione dei rifiuti, nonostante da due anni il Centrosinistra gli abbia indicato il giusto percorso. D’altra parte, a Geraci sarebbe bastato copiare: là dove si fa raccolta differenziata, la TARI diminuisce (Rossano, Mandatoriccio, Casole Bruzio ecc.).
Le perplessità aumentano se si pensa che l’ultima Amministrazione Comunale di Centrosinistra, nel 2008, aveva previsto una spesa per il servizio dei rifiuti urbani, pari a 4,8 milioni di Euro, mentre Geraci sta predisponendo oggi un capitolato d’appalto per una spesa pari a 9 milioni di Euro, tutti a carico dei Cittadini! Inoltre, il servizio di oggi non corrisponde ai minimi standard di civiltà e di decoro: cassonetti rotti e maleodoranti, erbacce sui bordi stradali e i marciapiedi, ingombranti abbandonati in ogni angolo della Città, sporcizia dappertutto.
L’esosità della TARI voluta da Geraci, fa il paio con la sua incapacità a colpire l’evasione, che rimane elevata. Anzi, con questi livelli di tassazione, aumenterà inevitabilmente l’insolvibilità, con il rischio che il Comune si ritroverà, da qui a qualche mese, ad affrontare una crisi finanziaria ancora più grave, e con la formazione di residui attivi (somme da incassare) sempre più consistenti. Altro che superamento del rischio dissesto!
Geraci non può sottrarsi alla necessità di affrontare il delicato tema dei tributi in un urgente Consiglio Comunale, aperto alla Cittadinanza. Geraci dovrà spiegare al Centrosinistra e a tutta la Città, perché non ha adottato un serio progetto di differenziata, di lotta all’evasione, di agevolazioni per le fasce sociali più deboli, di progressività dell’imposta.
Pertanto il Centrosinistra ha affidato ai propri Consiglieri Comunali, il mandato di raccogliere le firme necessarie per chiedere la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico.
Centrosinistra – Corigliano