Il presidente della regione, Mario Oliverio, si ricordi dei tanti impegni presi in campagna elettorale nei confronti della città di Corigliano e del suo territorio e li mantenga. E’ questo l’auspicio che formulano i consiglieri comunali di Forza Corigliano, Antonio Ascente, Franco Bruno e Francesco Algieri in un comunicato stampa.
“Il programma “Destinazione Calabria” – sottolineano i tre – fortemente voluto ed avviato dalla precedente giunta regionale di centrodestra e relativo agli arrivi delle navi della Costa crociere nella nostra regione, si è concluso lo scorso 23 novembre quando ha fatto tappa, presso lo scalo marittimo di Corigliano, la nave da crociera più grande mai attraccata fino ad allora in un porto calabrese. La maggior parte dei tre mila turisti presenti a bordo ha, pertanto, – sottolineano ancora da Forza Corigliano – potuto conoscere ed apprezzare le tante bellezze della nostra città e del nostro territorio pur in presenza di alcune criticità che si sta tentando di superare. La tappa dello scorso novembre, insieme alle altre tre che si sono susseguite nel corso del 2014 e 2015, rientrava in un programma di promozione del territorio e, di conseguenza, della portualità turistica e crocieristica della Calabria promosso dall’esecutivo regionale di centrodestra con i massimi vertici della Costa Crociere. Nello specifico, l’accordo prevedeva che la Costa, nel corso del 2014 e 2015, avrebbe dovuto effettuare 18 scali, con 3 navi, nei porti di Reggio Calabria, Crotone e Corigliano offrendo, di conseguenza, ai crocieristi la possibilità di usufruire di vari tour tematici alla scoperta del territorio nell’ambito delle diverse specificità storiche e culturali. L’iniziativa ha avuto il merito di avviare una riflessione sull’opportunità di intraprendere un percorso di specializzazione turistica della nostra regione che può essere foriero di buoni risultati per il contesto in cui si svolge. Per la nostra città ha rappresentato un’ulteriore possibilità di ampliamento dell’offerta turistica verso un target di visitatori diverso ma comunque attento a quello che può offrire questo territorio. Questa iniziativa ha confermato, laddove ve ne fosse ancora bisogno, le grandi potenzialità del porto di Corigliano che dovrebbe essere maggiormente valorizzato e messo a disposizione della comunità cittadina ed al servizio delle sue vocazioni. Quindi al servizio della pesca, della diportistica, del commercio e, viste le condizioni strutturali, anche delle crociere. La nomina del nuovo responsabile dell’Autorità portuale di Gioia Tauro da cui dipende il porto di Corigliano, potrebbe andare in questa direzione. Trattandosi di un tecnico e di un esperto del settore non potrà che cogliere le opportunità esistenti e farà di tutto perché si possa invertire questa tendenza. Allo stesso tempo, chiediamo al Presidente Oliverio di mantenere fede a quanto promesso in campagna elettorale anche e soprattutto perché i lavori di ammodernamento delle infrastrutture viarie e di servizio al porto ed il completamento dei lavori del sistema di alaggio e varo non sono mai partiti nonostante gli impegni convintamente presi. Allo stesso modo chiediamo ad Oliverio di ascoltare il grido di allarme dei tanti pescatori di Schiavonea che nonostante i sacrifici fatti sono costretti a rivolgersi ad altre realtà territoriali per ottenere servizi che nel nostro territorio non è possibile avere. Non è possibile che un Comune dell’importanza di Corigliano sia stato così dimenticato da Oliverio e dal PD. Ai ritardi clamorosi nell’avvio dei lavori di costruzione del nuovo ospedale, alla mancata riorganizzazione della sanità, ad un’agricoltura ormai allo sbando si affianca il problema delle dimenticanze sul porto e sul declino a cui sta andando incontro per colpa dell’insipienza regionale. Forse chiedere un rinnovo dell’accordo con Costa Crociere è un po’ troppo, forse sperare che Oliverio prenda di petto anche le opportunità della partnership con Costa è un po’ troppo eccessivo. Ci auguriamo soltanto – così terminano Ascente, Bruno e Algieri – che preso dai suoi mille impegni, si ricordi che esiste anche Corigliano e Schiavonea con la sua marineria ed il suo porto”.
Giacinto De Pasquale