Il coro di proteste che si è levato nei confronti dell’Amministrazione Comunale guidata da Giuseppe Geraci, a proposito delle esose bollette TARI, produce i suoi primi effetti: il Sindaco ha chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di convocare un Consiglio Comunale ad hoc! Ci preoccupano però alcune cose: il Sindaco precisa, nella sua richiesta, che il Consiglio è chiamato a “chiarire e condividere la posizione dell’Amministrazione Comunale sulla questione tributi”. Ossia, il Sindaco chiederebbe a tutti i Consiglieri Comunali di condividere la esosità della tassazione che lui, e la sua maggioranza, hanno voluto imporre alle Famiglie Coriglianesi.
Nelle due previsioni di bilancio comunale approvate negli ultimi due anni dalla maggioranza che sostiene Geraci, la TARI è aumentata di oltre il 50% (20% in più solo per quest’anno). Lo scorso anno, inoltre, Geraci aveva introdotto la TASI, ossia la Tassa sulla prima casa, applicando la più alta percentuale consentita dalla legge, ossia il 3,3 per mille. L’incremento delle tasse locali ha avuto con l’attuale maggioranza che sgoverna Corigliano, un’impennata senza precedenti. Tra il 18 novembre 2015 e il 18 febbraio 2016, ossia in soli 3 mesi, le Famiglie Coriglianesi saranno falcidiate da un livello di tassazione locale da far tremare i polsi. Queste le scadenze: il 18 novembre, il 18 dicembre e il 18 febbraio si pagano le tre rate di TARI. Il 16 dicembre bisognerà pagare il saldo della TASI, mentre sempre il 16 dicembre scade il saldo dell’IMU. A conti fatti, per una Famiglia-tipo composta da 4 persone, monoreddito (quando il reddito c’è!) e con una seconda casa a Schiavonea o a Piano Caruso, oppure con un piccolo appezzamento di terreno agricolo, l’esborso sarà di circa 900/1000 euro, ossia poco meno di uno stipendio, che dovrà essere corrisposto al Comune in soli tre mesi!
Le bellezze di questa Città sono enormi, così come il suo potenziale. Tali bellezze vanno però curate. È per questo che era nata la TASI, ossia la Tassa sui Servizi Indivisibili: con l’incasso di questa, il Comune era chiamato a far fronte alle spese di manutenzione delle strade e della pubblica illuminazione. A Geraci sembra, dopo due anni di incasso (ai massimi livelli) della TASI, che le strade siano ordinate ed asfaltate? Provi a chiederlo, il Sindaco, ai Coriglianesi guidanti! La pubblica illuminazione è efficiente? Provi, il Sindaco, a domandarlo alla Famiglia Caruso, cui va la nostra solidarietà e il nostro affetto per la perdita del suo caro Congiunto, mortalmente ferito dalla caduta di un palo della pubblica illuminazione! I marciapiedi sono idonei al loro scopo? A noi risulta che sono dissestati e ricoperti di erbacce. Così come i bordi stradali. Sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti, abbiamo già scritto: l’incapacità di fare differenziata vera ha fatto lievitare i costi a dismisura.
Cosa ci sarà da condividere, nell’imminente Consiglio Comunale che sarà convocato? Questo Sindaco ha avuto quattro diversi Assessori al Bilancio e Tributi (compreso il suo interim): quali i risultati in direzione del risanamento finanziario dell’Ente?
Della TARI abbiamo già riferito in precedenza. L’ Assessore al ramo è incapace di produrre piani virtuosi per la raccolta differenziata dei rifiuti; era riuscita solo a propagandare (ve lo ricordate?) il Garby per la raccolta incentivata delle bottiglie in plastica, ma il suo progetto è miseramente fallito dopo appena due mesi (a proposito, Assessore Chiurco, perché non toglie l’ingombro dal Parco “Fabiana Luzzi”?). La manutenzione del territorio è una parola vuota di significato: il Cimitero Comunale e la sua incapacità anche solo ad accogliere i Defunti sono la prova più evidente del fallimento dell’Assessore al ramo.
I costi elevati delle tasse comunali sugli immobili, si pensi a IMU e TARI, hanno depauperato ulteriormente il patrimonio immobiliare coriglianese. A farne le spese sono soprattutto Piano Caruso, dove i proprietari svendono il proprio patrimonio edilizio, ma anche Schiavonea, dove i prezzi degli immobili sono calati più di quanto la crisi non giustifichi; complice la cantierizzazione infinita del Lungomare, ancora lontano dall’essere ultimato, l’abbandono di rifiuti di ogni genere, il mancato controllo del territorio, gli Operatori Turistici di Schiavonea hanno vissuto un’altra estate sotto tono.
Cosa bisognerà condividere? La Giunta, con tutte le sue varianti, è stata scelta da Geraci, ed ogni singolo Assessore ha fallito nel suo mandato. Dobbiamo ancora chiedere le dimissioni di ogni Assessore, oppure c’è da prendere atto che, ormai, è fallito il “progetto Geraci”?
Ai Consiglieri Comunali di opposizione, ma anche a quelli di buona volontà di questa maggioranza che abbiano ancora a cuore un residuo di bene per la nostra Città, chiediamo di prendere atto di questa inefficienza totale, contestando al Sindaco il suo chiedere ai Coriglianesi senza nulla dare, questa esosità di tributi e tasse comunali che non ha riscontro nei servizi offerti. Solo su questo, oggi, possiamo dire di trovare la massima condivisione.
PSI – Sezione di Corigliano
SEL – Sezione di Corigliano