Caro sindaco,
anche quest’anno è polemica sull’utilizzo della Tassa di Soggiorno . Polemica ampiamente fondata poiché il suo reinvestimento è lontano dallo scopo per il quale viene raccolta! La tassa di soggiorno, prendendo atto anche del tempo e delle risorse impiegate per raccoglierla in modo scrupoloso, è una tassa che ha delle finalità ben precise: il reinvestimento nel territorio in cui viene raccolta rendendone più accessibili e decorose le località, migliorandone di conseguenza l’accoglienza!
Le faccio alcuni esempi in merito:
1. Pensare ad una segnaletica più completa che dalla 106 permetta di raggiungere più efficientemente centro storico, Schiavonea e Centro città.
2. Una cartellonistica urbana per promuovere le nostre eccellenze storiche e culturali atta ad incuriosire il turista affinché sia incentivato a visitarle (Simile a quella che vediamo per esempio a Rossano).
3. Promozione del territorio in collaborazione con i comuni a noi limitrofi.
4. Miglioramento degli accessi che dalla ss 106 permettono di raggiungere il mare e le strutture ricettive.
5. Una raccolta di rifiuti più attenta ed efficace sul piano generale, ed in particolar modo dove vi è la presenza di turisti.
6. Un calendario di manifestazioni Estive da proporre ai turisti, ma non solo.
Questi naturalmente rappresentano solo alcuni esempi di impiego della tassa di soggiorno. D’altronde siamo consapevoli del fatto che l’importo complessivo stagionale incassato di circa 35/40.000 € non consenta di fare molto, ma se il suo utilizzo venisse attuato per scopi futili e senza alcuna lungimiranza, anche noi operatori perderemmo l’incentivo alla scrupolosità con cui la raccogliamo, spesso facendo anche da interfaccia ai reclami che i turisti talvolta sollevano in merito alla sua esistenza in contrapposizione ai disservizi che ahimè ci segnalano sul territorio circostante la struttura.
Ai tempi della sua applicazione iniziale ci fu garantito che il ricavo della Tassa di soggiorno sarebbe stato investito nelle zone ove prodotta. Abbiamo preso atto e accolto con benevolenza il restauro dell’Arco di San Gennaro con incidenza di 12.000 €, ma il resto doveva essere investito sicuramente in uno o più punti sopra suggeriti.
Caro Sindaco, confido dunque nel suo intervento, nell’interesse del Settore turistico, che oltretutto rappresenta un valida componente dell’economia di questo territorio, e nell’interesse del turista che scegliendo di ritornare avrà modo di notare che questo territorio gli dedica attenzioni e sicuramente sarà più invogliato a pagare la tassa di soggiorno.
Per quanto riguarda il Futuro vorremmo mettere professionalità e conoscenza del settore a sua completa disposizione : è nel nostro e vostro interesse portare tanti turisti a Corigliano e più in generale nella Sibaritide, poiché sappiamo bene che far pagare la tassa di soggiorno ci mette a disposizione dei fondi per da poter reinvestire al fine di migliorare il decoro della nostra città che ne ha davvero bisogno.
Con i miei più Cordiali saluti
Natale Falsetta
Operatore Turistico e Presidente COTAJ