Chi scrive queste righe, non è un politico, né pensa di esserlo, ma è appasionato di politica. Sono un sostenitore del centro destra, quindi sono “con” la maggioranza ma non “della” maggioranza. La distinzione è un atto duvuto nei miei riguardi ed anche per rispetto dell’ On.le Geraci e della sua maggioranza. Mi preme iniziare questo articolo, partendo dalla vittoria elettorale del Sig. Sindaco in carica e delle liste civiche che lo stanno sostenendo in questo mandato elettorale, al fine di potere svolgere un esame del voto.
Il Sindaco, On.le Geraci, non aveva rivali, non vi è stata partita alcuna, gli sfidanti nella competezione elettorale non hanno gareggiato, il divario ed il risultato ottenuto ne è la conferma. Ma, va analizzato, secondo me, la circostanze che mentre le liste elettorali che sostenevano il Sindaco, era omegenee, gli avversari erano disuniti e tutti concentrati ad assemure la carica di Primo Cittadino. I Partiti politici, sembravano fare a gare per far vincere l’ On.le Geraci.
Ne consegue che le liste civiche che sostengono il Sindaco, raggruppano una maggioranza granitica ed i partiti politici, si siedono nell’ Assise Comunale, nei banchi dell’ opposizione. Fino a questo punto, il film, è girato.
Il Sindaco si rende conto immediatamente di essere una persona sola politicamente e di dover gestire non soltanto la maggioranza consiliare ma anche l’ organo di Governo ( la Giunta ). Nessuno dei consiglieri di maggioranza si assume la responsabilità politica di entrare a far parte della squadra di governo. Il Sindaco fa valere il principio che la stessa è una sua pregorativa esclusiva e la maggioranza, soggiace alle scelte tecniche dell’ On.le Geraci.
Il prosieguo politico risulta ricco di novità. Viene eletto il Presidente del Consiglio, sempre da parte della maggioranza e per questioni personali, che non hanno nulla a vedere con la politica, viene invitato a dimettersi. La stessa accosente e si accomoda nei banchi della maggioranza. La maggioranza granitica non spende alcuna parola sul caso, né difende il Presidente eletto. A questo punto oserei dire, che la stessa viene abbandonata dalla sua stessa maggioranza e da quei consiglieri che l’ avevano appena votata concedendo alla stessa un’ ampia fiducia al momento del suo insediamento.
Un’ altro Consigliere di maggioranza, viene defenestrato e poi riammesso, per fatti personali ed anche in questo caso la maggioranza consiliare, non riesce a comprendere che in politica esiste il lato personale, il quale deve essere sempre non attaccato e quello politico sul quale risulta importante la discussione.
Intanto l’ On.le Geraci, Sindaco della Città, nomina i suoi Asssessori che nulla hanno a che fare con la politica, non avendo mai svolto alcun ruolo in tal senso, scegliendo delle persone di fiducia, che cambia a proprio piacimento. E La maggioranza tace.
Al Sindaco, On.le Giuseppe Geraci, va riconosciuta, l’ abilità politica di essere il garante del centro destra e del centrosinistra. Ma non solo, gli va riconosciuto il merito, di avere azzerato i partiti politici su questo territorio comunale. Infatti, le liste civiche nell’ assise Comunale hanno una maggioranza granitica, mentre i partiti politici sono in balia di se stessi. Quest’ ultimi, abilmente conducono i Consigli Comunali, mentre i consiglieri di maggioranza la osservano. Il Sindaco, in Consiglio Comunale, dirige le operazioni ed interviene ogni qual volta lo ritiene opportuno, con l’ assenso del Presidente del Consiglio, il quale alcun controllo svolge in tal senso. Ma lo stesso non è il garante di entrambe le posizioni politiche esistenti. Gli assessori si sostituiscono in Consiglio Comunale ai Consiglieri di maggioranza, eletti liberamente dai cittadini intervenendo a proprio piacimento.
Nel frattempo, irrompono i Professori Universitari a dar man forte all’ attività politica del Sindaco. Ma di politica vera e propria non se ne vede neanche l’ ombra. I cittadini subiscono le mortificazioni di una classe politica deficitaria, con aumento delle tasse, viabilità al collasso e la malasorte dell’ alluvione, fa il resto.
Nel frattempo, il Sig. Sindaco, non contento di quanto sin qui ottenuto, dalla minoranza, inventa, la nomina di un assessore che svolge attività politica con il PD a Cosenza. Ma all’ interno dell’ Assise Comunale Il PD era all’ opposizione, quindi ne discende che la maggioranza si è allargata e che il Pd di Corigliano Calabro, di fatto, è stato commissariato I qurantanni di politica dell’ On.le Geraci, fanno la differenza.
La maggioranza consiliare tace, anzi approva, con buona pace del Sig. Sindaco, che si ritrova a dispetto di tutto e di tutti, il politico che riesce ad unire e mettere d’accordo sia la destra che la sinistra. Peccato che a tale bravura politica e mene perdoni Sig. Sindaco, non corrisponda, passione politica nella stessa intensità, in quanto i suoi cittadini sono abbandonati a se stessi e non esiste alcun piano di programmazione se non quello conosciuto della navigazione a vista. Ne esce un quadro desolante, dal quale emerge che Lei caro Sindaco alla prossima elezione, non avrà soltanto con sé l’ attuale maggioranza ma anche il PD ed altri competitori pronti a salire sul carro del vincitore. Vittoria assicurata, con buona pace di chi in questi mesi si sta impegnando nella costruzione di nuove strategie di governabilità della nostra Città. Ma di strategia e di programmazione al momento i cittadini non ne vediamo alcuna, con buona pace di tutti.
Mi scuso preventivamente di queste righe con tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza ed anche con i componenti della Giunta, personalmente nei confronti degli stessi nutro grande stima personale, ma la politica per me è altra cosa e principalmente non è nei miei pensieri offendere alcuno. Anche al Pd formulo le mie scuse, e mi auguro che con l’ On.le Geraci, torni la quadratura.
Saluti a tutti e grazie per lo spazio.
Giovanni Santelli.