Perché una giunta comunale, si scaglia cosi volgarmente e decisamente contro un giornalista? A parte il fatto che in un paese civile e democratico la libertà di stampa dovrebbe essere tutelata specialmente da chi amministra, questo non avviene perché? Non credo che sia per gli articoli scritti, ma per il semplice fatto che nel DNA politico di questi amministratori, l’ incapacità amministrativa non viene contemplata, se sono incompetenti, inconcludenti, incapaci la colpa non è della loro scarsa cultura amministrativa, ma è dovuto al fatto che uno parla male di loro e quindi il giornalista di turno viene usato come capro espiatorio per la loro pochezza amministrativa.
In fondo Buonofiglio scrive da sempre queste cose e credo che ha avuto da ridire con tutti i partiti coriglianesi senza mai arrivare a ricevere attacchi cosi diretti e personalizzati. L’ intimidazione continua e l’ aggressione sguaiata che continua a subire, non è altro che la prova provata che questi amministratori e in particolare il sindaco sono in grosse difficoltà. Se una giunta amministra bene, ha la fiducia della gente, nel gruppo regna armonia e accordo, di qualsiasi giornalista che parla in disaccordo a questa giunta, si riderebbe di gusto e lo si metterebbe in condizione di parlare in continuazione di argomenti amministrativi perché il tutto si trasformerebbe in un boomerang contro il giornalista. Se avviene il contrario, allora il clima e i rapporti amministrativi sono al contrario. Non si amministra bene, non si ha la fiducia della gente, e nel gruppo tanta armonia e accordo non ce n’è. Il giornalista che parla viene percepito come nemico e usato come valvola di sfogo per le loro incapacità e allora via con gli attacchi personali e diretti. Non sempre mi trovo in sintonia con Buonofiglio, ma questo fa parte della vita, non tutti la pensiamo allo stesso modo, ma gli riconosco il merito di non aver risparmiato niente a nessuno, scrive quello che percepisce e lo scrive liberamente, la giunta che pretende che si scriva solo di cose a lei favorevole è una giunta che ha litigato fin da piccola con la banale legge della democrazia e del confronto, evidentemente la loro carriera politica si è svolta all’ insegna dell’ obbedienza pura e mai del libero confronto e quindi si sono convinti che l’ obbedienza è la regola della vita politica. Non a caso in molti in questa giunta hanno simpatie renziane. Tutta la mia solidarietà a Fabio Buonofiglio e la condanna a questi attacchi diretti e volgari che subisce da parte dell’ amministrazione. L’ imbarbarimento civile che oramai ci avvolge non dovrebbe impedirci di guardare oltre e pensare a lavorare per il bene del paese e non per gli interessi di bottega di nessuno, sarebbe stato bello e civile che, per esempio, il giornalista che racconta i film al sindaco, che sogna rinascite e dimentica le catastrofe conseguenti a quelle nascite, che si dichiara liberista e liberale , non avverta la necessità di dire qualcosa sulla libertà di stampa e il diritto dei giornalisti a scrivere in libertà degli argomenti che ritengono loro importanti. E’ evidente che il liberismo, come tantissime altre cose, a Corigliano, è buono se ci conviene, altrimenti non serve a niente se provoca vantaggi ad altri.
Mario