Assolti perché il fatto non sussiste. Con questa formula il gup (giudice per l’udienza preliminare di Castrovillari), Carmen Ciarcia, ha assolto dalle accuse addebitatigli due funzionari del comune di Corigliano: si tratta del responsabile dell’avvocatura comunale, avv. Antonio Longo, e del responsabile settore finanziario e tributi, dott. Giovanni Santo.
Si è quindi conclusa con una sentenza di non luogo a procedere, emessa all’esito dell’udienza preliminare, la vicenda giudiziaria che aveva visto sul banco degli imputati i due funzionati comunali. Secondo la procura di Castrovillari, Santo, in concorso con Longo, aveva intenzionalmente favorito un imprenditore locale, creditore nei confronti del comune per circa 75 mila euro, in violazione delle vigenti normative, arrecando un ingiusto vantaggio patrimoniale al privato ed un ingiusto danno all’ente locale e ad Equitalia, tenuto conto del fatto che l’imprenditore risultava già destinatario di cartelle esattoriali per oltre 5 milioni di euro, per tributi non pagati, circostanza che avrebbe dovuto impedirne la soddisfazione del credito da parte del comune. Dopo essersi sottoposto a lungo interrogatorio, ed avere prodotto copiosa documentazione a sostegno, il dott. Santo, assistito dall’avv. Antonello Madeo,del foro di Roma, ha dimostrato la assoluta legittimità della sua condotta, condivisa dal Gup, che emetteva una sentenza di proscioglimento con la formula più liberatoria, perché il fatto non sussiste su richiesta anche dello stesso Pubblico Ministero. Stessa cosa ha posto in essere l’altro funzionario, avv. Antonio Longo, difeso dall’avv. Giovanni Scatozza. Una vicenda che dopo circa un anno dal suo avvio si chiude in maniera positiva per i due funzionari comunali e di riflesso anche nei confronti dell’ente, tenuto conto che al centro della vicenda vi era un presunto comportamento in violazione delle norme di legge, che non solo mirava a danneggiare Equitalia ma anche l’ente locale.
Giacinto De Pasquale