Il concetto di qualità di vita è ambito di interesse e di studio in diverse discipline e ciascuna ha sviluppato una differente prospettiva in merito alla sua concettuali azione ed applicazione. Tra le definizioni principali è possibile citare quella del gruppo di lavoro dell’ ONU che nel 1995 l’ha indicata come” la percezione dell’individuo della propria posizione nella vita nel contesto dei sistemi culturali e dei valori di riferimento nei quali é inserito e in relazione ai propri obiettivi, aspettative, standard e interessi”.
Il prof. Robert Schalock, esperto di fama internazionale degli studi sulla disabilità intellettiva, in un recente convegno organizzato da Anffas nazionale afferma che “la qualità della vita si realizza quando le necessità individuali di una persona sono soddisfatte e la stessa ha la possibilità di perseguire e raggiungere i propri obiettivi”.
La qualità della Vita, quindi, è determinata dalle condizioni di vita, dalla soddisfazione che si prova o meno, dai valori, dalle aspettative e aspirazioni della persona, tutti fattori che gli studi considerano misurabili, compresa la possibilità che si ha di cambiare la propria condizione e quindi la propria vita.
Da ciò si comprende come il concetto di Qualità della Vita sia importante per le persone con disabilità intellettiva: tutto ciò che riguarda i servizi, i programmi, la presa in carico può essere reso ottimale con sostegni efficaci ed efficienti, con programmazioni centrate sulla persona, con il coinvolgimento diretto delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
Rendere protagoniste le persone con disabilità intellettiva della loro vita e non destinatari di azioni da altri concepite significa garantire inclusione e qualità di vita come previsto dall’art.14 della legge 328/2000.
Marinella Alesina
Coordinamento Anffas Calabria