Una maggiore qualificazione dei servizi offerti e l’istituzione immediata di un reparto di neonatologia presso il locale ospedale, vengono richiesti attraverso una nota stampa al presidente della regione, Mario Oliverio, dai consiglieri comunali del gruppo Forza Corigliano, Antonio Ascente, Franco Bruno e Francesco Algieri. “Il punto nascita di Corigliano, dell’ospedale spoke Corigliano-Rossano, – fanno rilevare i consiglieri – ha registrato 1200 parti nell’anno 2014.
Questo trend positivo certifica, ancora una volta, che il nostro ospedale è storicamente la meta preferita dalle donne, di questo territorio, che devono partorire. Questi numeri, pertanto, permettono di collocare il nostro presidio ospedaliero al quarto posto, dopo, nell’ordine, il Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, l’Annunziata di Cosenza ed i Riuniti di Reggio Calabria, nella graduatoria regionale delle strutture sanitarie pubbliche e private dove sono avvenute più nascite nel corso dello scorso anno. Queste statistiche dimostrano, altresì, – sottolinea la nota – che il livello di preparazione professionale, l’efficacia del servizio reso, la qualità dell’assistenza fornita dal personale medico ed infermieristico del Compagna di Corigliano è tale da riscontrare il gradimento, sempre più convinto, di chi si appresta a mettere al mondo una nuova vita. Se i dati elaborati sono questi, se queste cifre riflettono l’attenzione elevata dei cittadini nei confronti dello spoke Corigliano-Rossano, non possiamo non chiedere alle istituzioni regionali, come consiglieri comunali, un cambio di passo verso la nostra realtà ospedaliera territoriale. Alla chiusura dei punti nascita sotto i 500 parti all’anno, nel rispetto delle direttive del Ministero della Salute e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ed al ritorno dei parti cesarei nella media nazionale, da 31 punti nascita, molti dei quali privati, si è passati agli attuali 15, è seguita, di conseguenza, la necessità di riorganizzare la rete della sanità calabrese anche su un versante particolarmente delicato come quello dell’assistenza ai parti. E’ chiaro che di fronte ai numeri del punto nascita di Corigliano, chiediamo alla Regione una maggiore qualificazione dei servizi offerti e l’istituzione immediata di un reparto di neonatologia. Evidenziamo il fatto che il servizio di neonatologia è attivo in ospedali (come Lamezia e Crotone) che hanno dei numeri di parti sensibilmente inferiori rispetto a quelli dell’ospedale di Corigliano. Nel registrare l’impegno di Oliverio verso l’istituzione di nuovi servizi ed il miglioramento di quelli già esistenti in alcune realtà ospedaliere della Calabria, crediamo che il nostro territorio non debba continuare ad essere penalizzato come lo è adesso dalla regione e dalla struttura commissariale che fa direttamente capo al governo Renzi”.
Giacinto De Pasquale