Appello di Russo
Bloccate, senza paura, la costruzione del nuovo liceo classico per una pausa di riflessione!
La discussione politica della nuova sede del Liceo iniziò con il sindaco De Rosis, proseguì spedita con la sindaca Straface e finì con i Commissari prefettizi e la paura di essere accusati di difendere qualche interesse privato. Ciò fece perdere a tutti i lumi della ragione.
Quella costruzione nel Centro storico è uno schiaffo alle tante intelligenze di questa città, libere di preconcetti e pregiudizi, e rappresenta un danno al suolo ormai irrecuperabile. All’epoca dissi che se il liceo classico doveva rimanere nel centro storico, la sua sede naturale era (ed è) palazzo Garopoli e spiegai anche come si potesse realizzare quella mia proposta. Purtroppo parlai a gente intossicata di preconcetti, per cui, passai per molti in malafede e, per qualcuno, per visionario.
Oggi quel “visionario” sostiene che con un pò di buona volontà è ancora possibile dare al Liceo quella sede prestigiosa di un tempo. Bastano solo pochi minuti di confronto lungimirante tra il sindaco Geraci ed il presidente della Provincia Occhiuto, naturalmente con il supporto tecnico e legale dei due Enti, e la partita si chiude a vantaggio di tutti. L’accordo tra le parti include naturalmente la imbarazzante (per i tempi) vicenda di palazzo Bianchi, sede naturale del Municipio, e motore di ripresa del centro storico cittadino.
Questo appello è rivolto al Sindaco, ma soprattutto a coloro che non si rassegnano ad uno stato di apatia sempre più diffuso e che, per fortuna, recentemente, si sono risvegliati con una passione civica rinnovata, pronti a scendere in campo per una offerta politica alternativa e disponibili a “sporcarsi” le mani per la propria Città.
Cataldo Russo