Si è svolta martedì 3 novembre 2015, nell’aula magna dell’ITG “Falcone e Borsellino”, la terza giornata di formazione di tutto il personale dell’IIS “Green-Falcone e Borsellino”. Argomento della formazione, per l’attenta platea, è stato quello della “Gestione delle emergenze” in generale e in caso di incendio e di evento sismico in particolare.
Dopo i saluti del DS dell’Istituto, Ing. Alfonso Costanza, la parola è stata ceduta al prof. di Diritto Penale dell’università di Bari, Avv. Ivan Iurlo, Responsabile della Protezione Civile del Comune di Montegiordano, il quale ha egregiamente relazionato sulla normativa esistente, sugli scenari dell’emergenza e di danni nonché sulle responsabilità, anche penali, di tutte le figure in gioco nella catena di prevenzione e di risoluzione dell’emergenza.
L’Avv. Iurlo ha illustrato sinteticamente la storia della Protezione Civile italiana che è una storia breve, anche se dall’Unità d’Italia i molteplici e ripetuti eventi hanno sempre visto operare una catena di soccorsi sorretta da un forte senso di solidarietà. La difesa civile è stata, da questo punto di vista, un riferimento essenziale, ma si è dimostrata insufficiente per il lento affermarsi di una cultura del territorio e di protezione che si alimentavano reciprocamente al manifestarsi delle conseguenze degli innumerevoli eventi.
Il relatore ha evidenziato che al modello statico di protezione civile, datato anni sessanta, si è lentamente sovrapposto un modello dinamico improntato metodologicamente sulle “funzioni di supporto”, in grado di favorire una riorganizzazione normativo-procedurale con l’intenzione di incentivare soprattutto il coordinamento fra le componenti del sistema.
Naturalmente il discorso è stato approfondito soprattutto per l’ambiente scolastico, vista la particolarità degli uditori.
La parola è stata ceduta, poi, al secondo relatore, anche lui Prof. dell’Università di Bari, Ing. Egidio Fortunato, responsabile dell’Eureka (Ingegneria, sicurezza sul lavoro, formazione) di Policoro.
L’Ing. Fortunato ha analizzato la problematica trattata soprattutto da un punto di vista tecnico, approfondendo i comportamenti e le procedure da mettere in atto per uscire dall’emergenza con i minimi danni sia per le persone che per gli immobili.
L’Ing. ha sottolineato la necessità che le attrezzature presenti nell’edificio debbano essere utilizzati con professionalità dalle persone addestrate allo scopo.
Importanza è stata data anche a quello che si deve e non si deve fare durante l’eventuale evacuazione forzata.
Si è convenuto che le competenze acquisite da tutto il personale debbano essere trasferite a tutta la popolazione studentesca.
Non è mancato il ringraziamento dei presenti ai relatori per la chiara esposizione e al DS per l’ottima scelta dell’argomento trattato. – Decibel –