Al Sig. Sindaco, ai Sigg. Assessori ed ai Sigg. Consiglieri Comunali di Corigliano Calabro
Perche’ la fusione fra Corigliano e Rossano?
La fusione fra le due Citta’ e’ auspicabile per i grandi vantaggi che porterebbe alle popolazioni delle due Citta’. Nell’immediato ci sarebbero i vantaggi economici- indubbi anche se qualcuno tenta di sminuirli-, che una legge nazionale assicura ai Comuni che vogliono fondersi; a tal proposito alcune Regioni, es. Emilia-Romagna, stanno varando leggi regionali, ad integrazione di quella nazionale, per favorire questo tipo di aggregazioni fra Comuni.
Oltre a queste motivazioni contingenti ce ne sarebbero in prospettiva altre ben piu’ importanti: le Province, che nella prossima legge finanziaria saranno abolite completamente, a breve dovranno trasferire le proprie competenze alle Regioni; in altre parti d’Italia questo processo e’ gia’ iniziato; le Regioni, a loro volta andranno a trasferire queste , piu’ altre competenze proprie ai Comuni. I Comuni beneficiari saranno , naturalmente, quelli piu’ importanti.
Dalla fusione fra Rossano e Corigliano ne deriverebbe la terza citta’ della Calabria dopo Reggio e Catanzaro con circa 10.000 abitanti in piu’ rispetto a Cosenza { Corigliano e Rossano insieme avranno quasi 80.000 abitanti, Cosenza attualmente conta 67.679 abitanti).
C’e’ da considerare che e’ molto difficile, per come paventato da qualcuno, che possa verificarsi un’egemonia di una citta’ sull’altra, essendo di uguale grandezza con lieve predominanza di Corigliano per numero di abitanti.
Di fatto, anche se non nominalmente, le due Citta’ insieme andrebbero ad acquisire l’ importanza di una provincia, per come non pote’ essere ai tempi di Crotone e Vibo, non avendo avuto allora il giusto supporto politico.
Cio’ non sarebbe solo un blasone per le due Citta’, ma porterebbe come importante e positiva conseguenza tanti posti di lavoro per i giovani diplomati e laureati delle nostre due Citta’, giovani che oggi sono costretti, per poter lavorare, ad emigrare nel Nord Italia o all’estero, qualcuno finanche in Cina. Questi posti di lavoro si creeranno proprio in seguito al trasferimento delle competenze dalla Regione ai Comuni piu’ importanti, per come accennato prima. Senza 1′ unione fra le due Citta’ queste competenze, ovvero uffici in termini piu’ semplici, andranno in altri posti, secondo gli esempi gia’ vissuti in passato, con grave danno per le due Citta’ e per le giovani generazioni future. Si arguisce come questo sia un momento molto importante, storico e forse irripetibile per Corigliano e Rossano.
Tutto cio’ e’ stato gia’ analizzato e preso in considerazione a Rossano, il cui Consiglio Comunale ha gia’ votato da diversi mesi la delibera per il referendum in oggetto, auguriamoci che a breve ci sia anche a Corigliano la giusta considerazione a proposito; e, per come asserito dal Sig. Sindaco in aprile al Centro di Eccellenza e poi ribadito da numerosi Consiglieri e dall’ Ass. Prof. Mingrone, in rappresentanza del Sindaco, nella riunione tenutasi poi nei locali dell’ Associazione “Mondiversi”, anche il Consiglio Comunale di Corigliano abbia a votare la delibera in oggetto. Saremmo grati se vorreste farci pervenire un cortese cenno di risposta, data l’importanza del tema in oggetto, alla sede del Comitato presso lo studio del notaio Spezzano, in Corigliano Scalo alla via Nazionale n. 93.
Corigliano Calabro li Distinti Saluti
Il Comitato “Pro Referendum per la Fusione Corigliano-Rossano”