A proposito degli interventi che il comune ha programmato di realizzare per il rifacimento del manto stradale su alcune strade comunali, l’ente andrà a contrarre un mutuo di un importo consistente più di un milione di euro, e su tutto ciò il consigliere comunale del Ncd, Elvira Campana, non è d’accordo. “Su tutto ciò – afferma la Campana – mi sono documentata perché la cosa mi sembrava un po’ strana, ed in effetti la legge prevede che un ente pubblico può indebitarsi, solo nel caso in cui deve effettuare degli investimenti in opere che hanno ripercussioni di carattere pluriennale.
Quindi – il consigliere sottolinea – il comune potrebbe indebitarsi nel caso in cui va a realizzare una strada ex novo e, quindi parliamo di spesa in conto capitale, però per la spesa corrente, come può essere l’asfalto, non credo che sia possibile contrarre mutui. Nel 1977 quando è uscita le legge sugli oneri di urbanizzazione, questa legge andava proprio nella direzione di prevedere che con le somme incassate dagli oneri di urbanizzazione i comuni potevano provvedere alla manutenzione delle strade, delle fogne e dell’illuminazione. Però – aggiunge la Campana – probabilmente gli oneri di urbanizzazione chissà perché al comune di Corigliano non piace molto riscuoterli, o comunque recuperarli in qualche modo. Perché credo che nel momento in cui si parla di oneri di urbanizzazione di importi anche consistenti, ritengo che si vadano a toccare, molto probabilmente, gli interessi di qualcuno verso cui non si vuole intervenire. Ed è per questo che si evita di verificare se vi sono oneri di urbanizzazione da recuperare per poi agire di conseguenza. Ecco perché, secondo me, per evitare tutto ciò si preferisce ricorrere all’indebitamento attraverso l’accensione di mutui. Una cosa è certa, attualmente andiamo a contrarre un nuovo mutuo per il rifacimento dell’asfalto delle strade che, invece, teoricamente dovrebbero essere asfaltate attraverso altri tipi di entrate e non certamente attraverso la contrazione di un mutuo. Per quanto riguarda, invece, il nuovo assessore al bilancio devo dire che ci ritroviamo oggi con un quarto assessore da quando l’attuale amministrazione si è insediata. Tutto ciò – afferma ancora la Campana – avviene nonostante il precedente assessore abbia presentato, come lui stesso venne a dirci in consiglio, il migliore bilancio degli ultimi 20 anni. Ebbene questo assessore solo dopo due mesi dalla nomina è stato cacciato. Oggi abbiamo un nuovo assessore che viene da Rende, premetto che io non ho nulla contro l’assessore Stellato, però una domanda sorge spontanea: ma è possibile che in una città di 40 mila abitanti non è stato possibile trovare una persona dotata di specifiche competenze per ricoprire l’incarico di assessore al bilancio ? Mi viene da rispondere che molto probabilmente il sindaco non ha stima delle professionalità esistenti in città, altrimenti non vedo il motivo perché è andato a sceglierlo a Rende. Se poi a tutto ciò aggiungiamo che l’assessore è del Pd, allora il quadro di confusione è completo”.
Giacinto De Pasquale