Nei giorni scorsi l’informazione si è soffermata, oltre il dovuto e sotto forma di pettegolezzo, sui giudizi, poco lusinghieri, che Salvatore Bellucci, segretario generale del comune di Corigliano, avrebbe espresso, in una conversazione privata, vilmente registrata nel suo ufficio e poi data alla stampa, sui commissari antimafia che hanno retto il municipio dopo l’assurdo scioglimento del consiglio, avvenuto nel 2011.
Pare che la storia, come dice chi ha ascoltato la registrazione, sia vera: ma, scusate l’ardire, embè? Se frequentaste le stanze del municipio sapreste che in quel verminaio gesti del genere sono abituali, è sempre stato così. Anzi, se quelle stanze fossero più trasparenti scoprireste atteggiamenti, giudizi, atti e fatti rispetto ai quali quelli espressi da Bellucci, magari per vanità, sarebbero gesti da educande.
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