Continuano ad essere tante le situazioni di pericolo per le strade di Corigliano. Nello scalo cittadino, dall’ormai famoso dodici di Agosto, giorno dell’alluvione, ci sono intere strade con tantissima sabbia ai bordi e con la pavimentazione danneggiata. Un pericolo non indifferente, se si calcola la totale mancanza di segnaletica e di illuminazione in diversi punti. E non si sta parlando di contrade seminascoste, bensì di punti nevralgici del traffico cittadino.
A Schiavonea i più lampanti esempi di mancata manutenzione. Sul lungomare i segnali delle zone cantierate sono insufficienti. Anche sabato notte si sono verificati incidenti. C’è chi ha colpito le transenne, fortunatamente senza danni fisici, danneggiando le segnalazioni. Nei pressi del lungomare, in alcune traverse che portano all’interno della frazione marinara, ci si imbatte in rattoppi artigianali da parte di cittadini esasperati. Chi utilizza terriccio, chi pietre, qualcuno addirittura cassette da agrumi o bottiglie di plastica vuote. Passeggiando per queste strade si ha come la sensazione di percorrere strade abbandonate, utilizzate molto di rado, mentre si è perfettamente nel centro di una popolosa e frequentata frazione di una città di quasi cinquantamila abitanti. Monta di giorno in giorno la rabbia sui social, per un degrado urbano sempre più evidente.