Su alcuni funzionari di Palazzo Garopoli pende la richiesta di rinvio a giudizio della Dda assieme all’ex sindaco Straface
Pericolosissime “sirene” tagliano la già tetra atmosfera che da alcune settimane si respira tra i corridoi e gli uffici di Palazzo Garopoli, la sede municipale di Corigliano Calabro. Già, perchè proprio lì, tra i “sottovoce”, per più di qualcuno non è un mistero il grosso meteorite che s’è abbattuto su quei fragili tetti.
Sì, perchè quell’atto giudiziario emesso di recente da parte del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Saverio Vertuccio, oltre che l’ex sindaco Pasqualina Straface (allora esponente del Popolo della libertà e alla guida d’una giunta di centrodestra) estromesso nel 2011 dal Comune i cui organi elettivi furono sciolti per infiltrazioni mafiose, riguarda pure alcuni attuali funzionari comunali.
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