La Guardia di Finanza di Corigliano Calabro, coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, ha scoperto l’ennesima frode in danno dell’INPS, perpetrata con metodi ormai collaudati nel tempo. Una cooperativa agricola praticamente inattiva, a mezzo contratti di servizi agricoli fasulli ed altri documenti falsi,
trae in inganno l’Istituto Nazionale di Previdenza, raffigurando una realtà contabile e gestionale dell’impresa ben diversa da quella reale, con la presentazione di false denunce aziendali e di manodopera agricola, consente a falsi braccianti agricoli la percezione di provvidente pubbliche assolutamente non spettanti.
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