In Città si avverte un certo interesse verso un ulteriore cambio della classe dirigente, un timido fermento, come se fossimo alla vigilia delle elezioni, fuori dai partiti tradizionali. In campo, soprattutto, i “diversamente giovani”, quelli tanto criticati in passato ma che oggi in tanti rimpiangono. Oggi in Consiglio comunale ci sono tantissimi volti nuovi, tanti giovani che purtroppo non hanno dimostrato, finora, ne capacità politiche, ne determinazione e neppure coraggio. Un danno inestimabile ad una intera generazione!
Professionisti dal volto pulito, persone molto perbene, che non riescono a smuovere le acque torbide del Palazzo, a non cambiare nulla. Il mio invito è a reagire, a farsi valere, a non concorrere a scrivere un’altra brutta pagina della storia politica di questa Città.
Il tempo c’è, non tutto è perduto. Ma “chi ha tempo non aspetti tempo”, anche perché le cose potrebbero precipitare da un momento all’altro e Geraci, con i suoi tempi lenti, molto lenti, potrebbe portare tutti al massacro politico, alla disfatta, e ciò non è giusto.
Queste le ragioni per cui sono in tanti ad organizzarsi e pensare al dopo, all’OPA (Offerta Politica Alternativa).
Qualcuno, ai piani alti del municipio, dice che è molto difficile rompere il muro di gomma che c’è nella burocrazia, che ci vorranno decenni. Una vera e propria assurdità,una futile giustificazione per mascherare le proprie incapacità.
Come si fa ad essere di destra e non avere coraggio! Basterebbe averne davvero poco per cambiare radicalmente le cose. Forse mancano le idee!
Io non potrò più sostenere nessuno, per una ragione molto semplice: ho sempre sbagliato e mi sono costruito una immagine pessima, sono finito nel tritacarne troppe volte, per colpa di altri. Cosicché ho solo due opzioni: o mi ritiro con le ossa rotte o mi candiderò per una nuova RIVOLUZIONE.
Cataldo Russo