Undici mesi per poter effettuare una visita oculista. Sono questi i tempi di attesa per un pensionato coriglianese, che di fronte a tempi assolutamente indicibili ha deciso di rendere pubblico il fatto. “Mi sono deciso a rendere noto ciò – ci dice il signor Antonio – perché ritengo assolutamente vergognoso un tempo così elevato di attesa per una visita presso il reparto di oculistica dell’ospedale Giannettasio di Rossano.
Lo scorso mese di giugno, così come potete vedere sulla prenotazione, – ci racconta il pensionato – mi sono recato presso il Cup per prenotare la visita, ebbene, l’impiegato mi ha detto che il primo giorno utile era il 12 maggio 2016. Chiedo a chi dirige la sanità qui nella Sibaritide è possibile tutto ciò ? E’ possibile che un utente deve aspettare 11 mesi per una visita medica ? Com’è possibile un lasso di tempo così spropositato ? Io mi auguro – afferma il signor Antonio – che chi di dovere prenda i provvedimenti del caso, altrimenti per noi utenti curarci è impossibile”. In effetti quanto segnalatoci da Antonio B. non è l’unico caso che va in questa direzione, nei giorni scorsi altri utenti ci hanno voluto segnalare i tempi sempre più dilatati per poter effettuare visite presso l’Asp. La domando d’obbligo in circostanze del genere è: si può curare la salute dei cittadini non fornendo agli stessi un’assistenza adeguata e in tempi celeri ? Si sta discutendo da troppo tempo ormai della realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, aldilà se questa struttura si farà o meno, quello che ci preme segnalare in questa sede è la necessità di mettere le strutture ospedaliere di Corigliano e Rossano, fino a che il nuovo ospedale sarà realizzato, nelle condizioni di poter fornire l’assistenza sanitaria nella maniera più ottimale possibile, invece a ben vedere così non è tenuto conto delle continue lamentele che provengono dagli utenti, i quali sono alla prese anche con la carenza di organico. Se accanto a tutto ciò aggiungiamo la “guerra tra poveri” che riguarda il trasferimento di reparti da un ospedale all’altro il quadro è completo. A diversi livelli negli ultimi tempi abbiamo assistito ad uno scarico di responsabilità circa chi deve intervenire e non lo fa per impedire questo continuo e preoccupante scadimento dell’offerta sanitaria. Ma, come sempre avviene, assistiamo solo ad un mortificante e amaro scaricabarile che produce solo ulteriori disagi per gli utenti. E intanto il signor Antonio deve aspettare 11 mesi per una visita oculistica.
Giacinto De Pasquale