E’ tornato a Schiavonea dopo il restauro il quadro raffigurante l’immagine sacra della Madonna nera di Schiavonea. Infatti l’immagine sacra è stata posta dal parroco, padre Lorenzo Fortugno, se pur momentaneamente, all’interno della nuova chiesa di Schiavonea,
in attesa che il quadro possa essere collocato all’interno del Santuario sua sede naturale. Il ritorno dell’immagine sacra, non è stato casuale, infatti è avvenuto proprio il 13 ottobre, giorno che secondo gli storici più accreditati (tra questi padre Domenico Vizzari), il quadro 367 anni fa venne traslato (trasportato) dalla chiesa di San Pietro a Corigliano Centro in quella di San Leonardo a Schiavonea “tra una moltitudine di fedeli accorsi – scrive padre Vizzari nel suo libro – anche dai paesi vicini dove si era sparsa la voce dei fatti prodigiosi avvenuti in Corigliano”. Il quadro, verso il quale la devozione da parte degli abitanti del borgo marinaro, e non solo, è grande, è tornato a Schiavonea dopo 13 mesi e dopo che il restauratore, Gian Mario Faita, ha effettuato presso il laboratorio di Cosenza, e sotto l’attenta vigilanza della Sovraintendenza, i necessari lavori di restauro. Come si ricorderà oltre un anno fa, Vincenzo Scarcella, docente presso il locale Itc “Luigi Palma” si accorse durante un servizio fotografico che la tela presentava alcuni buchi, oltre che uno spacco nella parte centrale. I problemi del quadro erano legati all’usura del tempo, infatti la tela risalirebbe al 1649, e come narra la tradizione venne realizzata dal “modesto pittore coriglianese” noto con il soprannome di Scamardella, che probabilmente era Scipione de Honofris. Anche se non si hanno testimonianze dirette, si dice che in questi quasi 500 anni l’immagine sacra abbia subito degli interventi di restauro.
Giacinto De Pasquale