Ha voluto la bicicletta caro Sindaco, adesso pedalate! Lo sapevate che candidarsi alla guida del comune con il supporto di ben 5 liste civiche con dentro di tutto e di più vi avrebbe dato la vittoria sicura ma anche qualche grattacapo, se poi aggiungete il regalo fattovi dalla sinistra e da quel PD che ha smantellato quello che di buono aveva alle spalle,
possiamo dire che la vostra corsa è stata una passeggiata, avreste vinto lo stesso anche senza campagna elettorale. Il problema, non tanto per voi ma per la città è che vi siete portato in comune degli emeriti sconosciuti sotto il profilo politico, senza esperienza amministrativa, privi di doti di aggregazione e di solidarietà, al pari degli altri che li hanno preceduti sono pronti a vendersi al migliore offerente, sono pronti a bruciare le tappe pur di vedere coronati i propri interessi, pare che ci abbiano preso gusto e forse anche per questo facile preda delle manovre e dei condizionamenti esterni che influenzano in modo negativo le loro decisioni, falsando l’iter amministrativo del comune. Lo sapevate benissimo che prima o poi vi avrebbero presentato il conto, avrebbero alzato la testa, vi avrebbero fatto pesare i loro voti, arrivando alle conseguenze attuali che lei astutamente cerca di minimizzare senza riuscirci e tra l’altro senza convincere i cittadini. A suo tempo avevamo scommesso che prima o poi i metodi della vecchia politica avrebbero preso il sopravvento, è così è stato. Sono venuti a galla le ambizioni personali che purtroppo non coincidono con gli interessi della città. La realtà politica è che all’interno della casa comunale si è assistito e si assiste a ricatti ed imposizioni, tanto da averla avuta vinta quando si è trattato di nominare gli assessori o quando si è cercato inutilmente di sostituirne qualcuno/a che dal punto di vista del fare si è dimostrato incapace ad assolvere al ruolo assegnatogli. In seno alla sua amministrazione stanno crescendo, tanto da avere preso potere i cosiddetti piccoli padroncini che mirano, usando la politica al pari di altri che hanno condizionato fino ad ieri tutte le scelte politiche che miravano a dare alla città almeno una parvenza di sviluppo e di progresso. Sarebbe una iattura se questi futuri padroncini in erba c’è li trovassimo in qualche lista alle prossime amministrative. Conoscendola fin troppo bene, credevamo che non avrebbe ingoiato tanti bocconi amari, o avrebbe tollerato quei tanti conflitti di interessi a cui è interessato più di uno dei suoi consigliere comunale presenti nelle varie commissioni, quella ai lavori pubblici, commissione urbanistica ecc. ecc. Sindaco, una cosa buona la potrebbe fare: accorpare in uno solo più assessorati, il comune risparmierebbe risorse economiche ed i contribuenti coriglianesi certamente l’ammirerebbero, lei sa però che questo al momento gli è impossibile farlo in quanto la porterebbero ad un inevitabile scontro con i piccoli padroncini e probabilmente ad una uscita anticipata dalla scena politica locale, e per la verità né lei e né i suoi collaboratori pare che non lo vogliate, specialmente adesso che molti dei suoi hanno incominciato a prendere confidenza e gusto al potere politico. Speriamo che non sarà costretto ad ingoiare altri rospi, incominci nel frattempo a mandare i tecnici del comune a visionare i lavori del lungomare di Schiavonea che a quando si è potuto notare presenta ampie aree di marciapiede già saltati e prontamente transennati.
Movimento centro storico. Giorgio Luzzi.