Per aiutare le popolazioni di Rossano e Corigliano il Governo deve fare molto di più”. E’ quanto sostiene il presidente della Provincia Mario Occhiuto, unendosi all’appello formulato nelle scorse ore dai sindaci di Rossano Giuseppe Antoniotti e di Corigliano Giuseppe Geraci. Ammonterebbe, infatti, a meno di quattro milioni di euro la cifra, stabilita dal Consiglio dei Ministri, per risarcire i danni del nubifragio che ha devastato i Comuni della fascia jonica cosentina poco prima di Ferragosto.
“Se questa fosse effettivamente la cifra totale che il Governo ha deciso di stanziare – ha affermato il presidente della Provincia Occhiuto – sarebbe di certo molto lontana rispetto a quella necessaria per risarcire i danni provocati dall’alluvione del 12 agosto; non potrebbe bastare a coprirli, né a risarcire imprenditori e cittadini di Rossano e Corigliano che hanno subito consistenti perdite. Né, tantomeno, consentirebbe alle amministrazioni locali di riuscire a provvedere ai lavori necessari per ristabilire la viabilità delle strade e per ripristinare i servizi”. Nei giorni seguenti al disastro ambientale, il presidente della Provincia di Cosenza ha fatto tutto il possibile per stare al fianco delle popolazioni e dei sindaci delle zone colpite dall’alluvione, a Rossano e Corigliano, recandosi sul posto in diverse occasioni. La Provincia, da subito, si era mobilitata nell’emergenza per rimuovere i detriti dalle strade e mettere in sicurezza le sedi e i versanti franati e lavorando su circa cento chilometri di strade provinciali interessate da frane e smottamenti, per garantire la percorribilità e l’accesso. Nei prossimi mesi, inoltre, saranno messi in cantiere lavori strutturali più consistenti. Ma per far tornare tutto alla normalità sono necessari molti fondi. Il nubifragio, infatti, non ha solo distrutto immobili e attività commerciali, ma ha anche fatto franare strade e provocato ingenti danni alle produzioni agricole, un settore vitale per l’economia di questa parte del territorio cosentino. Il Presidente Occhiuto lancia, per questo motivo, un forte appello al Governo Renzi affinché, innanzitutto, stanzi immediatamente i soldi per i lavori di somma urgenza e, soprattutto, preveda finanziamenti molto più cospicui, per risarcire quanti hanno subito danni economici affinché si torni perché si ritorni prima possibile ad uno stato di normalità.
Giacinto De Pasquale